Scrive Domenico Nisi, sindaco di Noci:
Prendo atto della nota dell’Associazione ACUTO che annuncia la impossibilità di organizzare la manifestazione “Bacco nelle Gnostre”.
Bene è ribadire, come sempre, che l’Amministrazione comunale era pronta, a fare la sua parte in termini organizzativi e di sostegno economico alla manifestazione.
Pur comprendendo e condividendo, in larga parte, le motivazioni di difficoltà economiche, il clima di grande incertezza e la necessità di massima precauzione sanitaria per quali viene annunciato – senza nessun coinvolgimento dell’Amministrazione comunale nella decisione – il rinvio al prossimo anno dell’evento enogastronomico più noto e atteso della Puglia, non posso non evidenziare la necessità impellente di “sganciare” la organizzazione di questo evento dalle valutazioni e decisioni di un unico soggetto, quale è l’Associazione ACUTO, e porre da subito le basi per una collaborazione istituzionalmente formalizzata (Fondazione, Accordo Pubblico Privato, ecc. ecc.) come già ipotizzato in varie interlocuzioni intercorse, per arrivare a decisioni condivise e comuni sullo svolgimento di questo importantissimo evento.
Questa sottolineatura nulla toglie alla gratitudine e ai grandissimi e indiscutibili meriti, in termini di investimenti economici e organizzativi, che deve essere dato a tutti coloro che, sin dalla sua prima edizione, hanno fatto crescere questo evento grazie al quale Noci ben meritatamente si è conquistata il titolo di “Città dell’Enogastronomia”, con tutto ciò che in termini di prestigio, riconoscibilità e ritorno economico è derivato.
Allo stesso modo credo sia indiscutibile il fatto che “Bacco nelle Gnostre” nel tempo, proprio in ragione della sua sempre crescente importanza sociale ed economica, è divenuto “patrimonio” comune – al netto del marchio e dell’ideazione iniziale – dell’intera comunità ed è per questo che la sua programmazione e la sua organizzazione devono essere percorso condiviso con una pluralità di soggetti pubblici, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, soggetti privati per una autentica e proficua corresponsabilità organizzativa, economica e decisionale.
A mio parere credo sia questo il percorso più utile da intraprendere subito, al quale chiederò di aderire ad una pluralità di soggetti primo tra tutti l’Associazione ACUTO affinché BACCO già a partire dall’autunno del 2023 possa ri-tornare con rinnovata veste e proporsi come evento di punta della programmazione non solo nocese ma dell’intera Puglia.