Il Comune di Martina Franca ha preso un’iniziativa che in linea di principio è meritoria. Informa, cioè, i cittadini in condizioni di basso reddito, sulle possibilità di esenzione o limitazione dell’importo Tari, il tributo che ha sostituito la Tares in tema di rifiuti.
“Però devono farlo bene” dice l’ex consigliere comunale ed ex assessore Franco Mariella. “A un contribuente è arrivata la comunicazione firmata da sindaco e assessore ai Tributi, si danno tutte le informazioni per poter ottenere lo sgravio e si danno gli indirizzi e gli orari utili per ottenere maggiori informazioni. Il punto è che quel contribuente non ha il minimo bisogno dell’esenzione Tari, dato che il nucleo familiare è composto da due pensionati, dunque due redditi, e con due appartamenti che affittano, dunque altro denaro che entra in casa. Tutto certificato. E talmente onesto, quel contribuente, da essersi presentato al sottoscritto per evidenziare l’errore e per chiedere di mettere riparo. Cioè, o la lettera è stata inviata a tutti, in maniera indistinta, oppure è stata inviata a chi non ha bisogno e magari non l’ha ricevuta chi è realmente in condizioni di necessità, e se così fosse, quante volte sarebbe accaduto? Insomma, speriamo sia un singolo caso però non ci si limiti a sperare. Servono verifiche sul criterio di invio di queste comunicazioni, altrimenti una iniziativa buona nel principio, rischia di essere vanificata magari per pressappochismo. E i precedenti non sono incoraggianti, con l’amministrazione pubblica di Martina Franca”. Infine: “comunicano le esenzioni ma i bollettini dove sono?”.
Di seguito in formato pdf l’opuscolo diffuso dal Comune di Martina Franca in tema di imposta unica comunale: