Sentenza di primo grado in tribunale a Lecce per il crollo di Castro, quello in cui piazza Dante divenne un cumulo di macerie, il 31 gennaio 2009. Martino Antonio Ciriolo, Maria Rosaria Fedele, Marcello Baccaro, commercianti: per loro, condanne a due anni di reclusione; per Gabriele Fersini, commerciante, condanna a un anno e mezzo, Luigi Fersini, Antonio Fersini e Angelo Rizzo, progettisti e titolari delle imprese che eseguirono i lavori. Sette condannati, dunque, per il crollo in cui le case si sbriciolarono. Sette assoluzioni. Al riguardo, Francesco D’Agata e Alberto Russi, i legali di un assolto, Francesco Rizzo, inviano la seguente nota: “Si conclude un importante capitolo dell’annosa vicenda nota come “crollo di Castro”, che aveva visto tra gli altri, imputato sin dal primo momento il signor Francesco Rizzo, titolare dell’omonima impresa che al momento del crollo eseguiva lavori all’interno di uno degli immbili.Sin da quel 31 gennaio 2009 gli avvocati difensori di questi Francesco D’Agata e Alberto Russi hanno sostenuto l’assoluta assenza di qualsiasi responsabilità in capo al proprio assistito.Oggi con la sentenza del giudice Sansonetti si fa luce su un evento che aveva coinvolto anche il signor Rizzo il quale è stato assolto dalle accuse che gli erano state ascritte dalla Procura della Repubblica di Lecce, in quanto la sua difesa ha ricostruito compiutamente, anche a mezzo dei propri consulenti tecnici, i fatti oggetto del processo nel corso di una lunga e quantomai articolata istruttoria dibattimentale”.
(foto home page: fonte castromarina.info)