Oggi Pietro Gnudi è a colloquio con Gianluga Galletti. Il ministro chiede conto, o forse è una valutazione comune, di quel documento di venti pagine. La lettera, cioè, di Patrizia Todisco, gip, alla procura di Taranto. Nella lettera la Todisco afferma che in realtà nulla è cambiato finora, che l’attività criminosa non è mai cessata.
Pietro Gnudi oggi andrà a dire al ministro che servono i soldi, per ripartire davvero servono due miliardi di euro. C’è in ballo la questione del dissequestro di soldi (dovrà decidere la magistratura a Milano) ma se tale dissequestro non dovesse arrivare, i soldi vanno trovati perché così non si va avanti. Il ragionamento del commissario è questo. E non è escluso che nel volgere di breve tempo lo vada a dire proprio a Renzi.