Riscaldamenti accesi: da oggi si può dalla Valle d’Itria ad altre zone di tarantino, barese, Bat e foggiano oltre che, ovviamente, in altre zone d’Italia.
Il decreto del ministro della Transizione ecologica prevede delle esenzioni, come ad esempio per le piscine.
Zona C (giallo): nove ore giornaliere dal 22 novembre 2022 al 23 marzo 2023
Zona D (verde): undici ore giornaliere dall’8 novembre 2022 al 7 aprile 2023
Zona E (azzurro): tredici ore giornaliere dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023
Temperatura massima di 19 +/- 2 gradi centigradi
Ai sensi del decreto del presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993, allegato A parte 3 fra gli altri Comuni ai margini delle varie zone:
In zona C si trovano Cagnano Varano, Carapelle, Carpino, Isole Tremiti, Orta Nova, Rodi Garganico, Vieste, Zapponeta (Foggia)
In zona D ci sono Acquaviva della Fonti, Adelfia, Alberobello, Altamura, Binetto, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Corato, Conversano, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Locorotondo, Minervino Murge, Noci, Poggiorsini, Putignano, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Terlizzi, Toritto, Turi (Bari); Ceglie Messapica, Cisternino, Villa Castelli (Brindisi); Spinazzola (Bat); Castellaneta, Ginosa, Laterza, Martina Franca, Mottola (Taranto).
In zona E: Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Bovino, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monte Sant’Angelo, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Panni, Rignano Garganico, Rocchetta Sant’Antonio, San Marco La Catola, Sant’Agata di Puglia, Volturino.