Alle 8, ora italiana, già tredici droni russi per bombardare la capitale. Lo dice il pugliese Paolo Chiafele che è tornato in Ucraina e nel suo saluto da Kiev, oltre ad uno scorcio della città, invia alcune immagini del laboratorio di produzione carni. “Un po’ per Kiev, un po’ per Leopoli: si lavora poco, 4-5 ore al giorno per le interruzioni dell’elettricità” racconta lui che da Martina Franca, l’1 novembre è nuovamente in Ucraina. Una speranza, nella guerra. Un’altra speranza: riuscire a tornare a Martina Franca per capodanno. Forza.