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Motrici rubate, accusa di tentata estorsione: quattro arresti fra tarantino e Bat Carabinieri

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Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari del Comando Provinciale (Barletta – Andria – Trani) e della Compagnia di Manduria, hanno dato esecuzione, nei comuni di San Marzano di San Giuseppe (TA), Fragagnano (TA), Andria (BT) e Trani (BT), ad 1 provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 4 persone, di cui 3 andranno agli arresti domiciliari ed 1 in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, su richiesta della Procura della Repubblica jonica, che ha coordinato le indagini, presunti responsabili, a vario titolo,  di tentata estorsione.

L’indagine, avviata nel mese di settembre 2022 a seguito della denuncia presentata da un imprenditore vittima del furto di due grosse motrici dal valore complessivo  di circa 150 mila euro, si è sviluppata mediante servizi specifici “classici” di osservazione, pedinamento e controllo e attività tecniche, che hanno consentito di documentare, come i responsabili in concorso tra loro avrebbero tentato, in più occasioni, di farsi consegnare dalla vittima mediante minaccia, importanti somme di denaro (richiesti fino a circa 40 mila euro) per la restituzione dei mezzi oggetti di furto. Richieste che non venivano accolte.

E’ importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, con conseguente accompagnamento di uno degli arrestati presso il carcere di Trani (BT) e tre agli arresti domiciliari, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio delle parti.


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