Di seguito il comunicato:
Ma di chi è la colpa del violento incidente ferroviario sulla tratta Andria Corato?
Ciao Maria vuoi vedere che alla fine la colpa è degli ulivi?
Facciamo un piccolo ripasso. Il 12 luglio del 2016 sulla tratta ferroviaria Barletta-Bari,tra Andria e Corato, alle ore 11.05, al km.51, si consumò uno dei più dolorosi incidenti ferroviari che la storia ci racconta in cui trovarono la morte ben 23 persone e rimasero ferite 51 persone.
Maria Aloysi è una delle vittime, sua sorella Anna ha fondato l’associazione “Associazione Anna Aloysi – incidente ferroviario Andria Corato 12 luglio 2016”. Anna è battagliera e non molla.
La magistratura sta celebrando il processo in Corte D’Assisi in Trani e per il momento la battaglia giudiziaria si è basata sulle perizie come è ovvio che sia. Intanto la richiesta del P.M. va da i 12 anni e i 6 anni di reclusione. Per i magistrati non sarà un compito facile, tuttavia questa è una croce che deve essere ben issata sul monte della giustizia perché illumini coloro che giudicheranno. Credo che ci siamo delle reali e personali responsabilità e chi ha sbagliato paghi. Anzi, visto che ci siamo, è bene stigmatizzare il passaggio relazionato dai consulente della Procura di Trani, i quali, hanno lumeggiato sull’incidente dichiarando a chiare lettere che non si tratta di un solo e mero errore umano ma una vera e propria “falla del sistema” , un sistema compromesso!
Di questa amara e dolorosa storia, Lucia Vastano, giornalista di lungo corso, ne ha tratto il libro “Papeveri Rossi, noi vittime del profitto” dove racconta un po’ di fatti (e aneddoti) e di storie di disastri italiani i cui risvolti giudiziari spesso hanno tradito le aspettative dei parenti e delle vittime che non hanno avuto il giusto riconoscimento. La solita storia italiana.
Nel libro c’è un passaggio che stuzzica, ti spiazza, ti basisce…” hanno detto che forse è colpa degli ulivi se la tratta non era ben visibile” davvero??? E’ colpa degli ulivi? Si è suggestiva come ipotesi ma devo dirlo: le ipotesi suggestive spesso hanno avuto più peso della verità!
Anna, tu hai smesso di vivere mentre guardavi gli ulivi, e qualcuno ci crede pure!
Il libro è stato adottato dall “Associazione Anna Aloysi – incidente ferroviario Andria Corato 12 luglio 2016”, e i familiari delle vittime ne hanno condiviso la chiarezza e la storiografia delle opache dinamiche commesse prima e dopo i disastri italiani. Avventurieri, uomini mediocri, affaristi, falsi moralisti tutti interessati al profitto piuttosto che alla verità poiché essa spesso non ristora dunque meglio “profittare” che avere ragione.