Di seguito un comunicato diffuso dai giovani democratici di terra ionica:
I Giovani Democratici della provincia di Taranto non possono che accogliere con favore la decisione del Gip del Tribunale di Milano, dott. Fabrizio D’Arcangelo, che permette di sbloccare un miliardo e duecento milioni di euro sequestrati dalla Procura di Milano alla famiglia Riva nel maggio 2013, in vista dei risanamenti ambientali necessari per tenere in vita lo stabilimento Ilva di Taranto.
Consideriamo questo provvedimento importantissimo perché, in ossequio anche agli ultimi pronunciamenti sul caso Ilva della Corte Costituzionale, il Gip ribadisce che “nel conflitto tra i diritti proprietari dei soggetti attinti da trasferimento coattivo e gli interessi costituzionalmente rilevanti al diritto all’ambiente salubre, al lavoro e alla salute, i primi debbano assumere una valenza necessariamente secondaria.” Primum vivere!
Ora, il commissario dell’Ilva Piero Gnudi, potrà attingere da questi fondi (seppur convertiti in azioni intestate al gestore) e impiegarli nell’unico campo di utilizzo fissato dalla legge Ilva-Terra dei Fuochi: il risanamento ambientale e, di conseguenza, l’adempimento dell’Aia entro agosto 2016.
Restiamo però preoccupatissimi ed invitiamo TUTTI, istituzioni, associazioni e liberi cittadini, a non abbassare la guardia, soprattutto per il futuro, ossia per quando questo denaro dovrà essere materialmente recuperato, essendo esso custodito all’estero in una miriade di società off-shore.
Accogliamo con favore l’iniziativa dell’Onorevole del Partito Democratico Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera che, insieme a tutti i capigruppo della stessa Commissione, ha predisposto una risoluzione che sarà votata tra qualche giorno, in cui impegna il Governo a garantire l’utilizzo, nel tempo più rapido possibile, dei fondi sequestrati ai Riva per avviare le azioni di risanamento ambientale dell’acciaieria di Taranto.