Mezzanotte a Kiev. Mezzanotte di Natale. È arrivata un’ora prima rispetto all’Italia. Tutt’altro che festa, in un Paese assediato da dieci mesi.
Paolo Chiafele, pugliese di Martina Franca, è tornato a novembre nella capitale ucraina dove ha ripreso, al minimo, la produzione di carne. “Qui non c’è niente che richiami al Natale, siamo al buio per molte ore al giorno e tra le 5 e le 7 si temono bombardamenti russi”.
Buon Natale e forza.
Il pensiero va anche agli iraniani che si battono per la libertà, alle donne afghane, a chi sceglie il rischio del mare per sfuggire alla.violenza, a tutti coloro che -più o meno lontani da noi) subiscono guerre o vessazioni, di massa o private, spesso nell’indifferenza.