Di seguito il comunicato:
*Il 30 dicembre a Massafra, Legal Young Christmas: musica e cultura aperte a tutti con Nandu Popu*
Una serata dedicata alla musica e all’importanza dei messaggi che veicola: questo il tema del nuovo appuntamento con il Legal Young Christmas, iniziativa del comune di Massafra in collaborazione con Radici Future.
L’evento aperto a tutti si terrà venerdì 30 dicembre nel Palazzetto dello Sport. Nutrito il programma: alle ore 20 ci sarà la presentazione del libro LI MENATI di Nandu Popu (voce del gruppo salentino dei Sud Sound System), all’incontro prenderà parte un rappresentante di Emergency; la serata proseguirà con la musica e le canzoni del dj set con Papaleu Selecta e Nandu Popu ai microfoni e si concluderà con il dj Alessandro Castiglia.
“Come amministrazione comunale, – sottolinea Maria Rosaria Guglielmi, assessora del comune di Massafra – abbiamo pensato di regalare alle famiglie e ai giovani un momento di spensieratezza e divertimento che avesse una valenza educativa per questi ultimi e mostrasse loro come sia possibile stare insieme in modo sano. Questa è un’iniziativa nuova alla quale siamo certi che i cittadini parteciperanno con entusiasmo e auspichiamo diventi un appuntamento fisso per i nostri ragazzi”.
Il lavoro della voce del gruppo salentino dei Sud Sound System, Nandu Popu, ha sempre unito alla sperimentazione musicale tematiche legate alla realtà sociale, politica ed economica del nostro paese.
“La musica ha un enorme valore sociale per gli adolescenti – spiega Leonardo Palmisano – scopo dell’iniziativa è quello di far capire ai ragazzi come quello che ascoltano influenzi il loro modo di pensare di rapportarsi a ciò che li circonda e contribuisca a determinare la formazione del loro senso di identità. Il progetto portato avanti in questi mesi con le scuole di Massafra, continua, da un lato ci ha permesso di veicolare messaggi positivi inerenti la legalità e l’inclusione sociale, tematiche identitarie della nostra associazione, ma è stato anche uno strumento prezioso per mostrare più giovani come si possa fare aggregazione positiva al di fuori dei social network”.