La vicenda è stata raccontata da Repubblica.
C’è chi gli dice che in cielo insegnerà il cucchiaio, chi ricorda quel rigore decisivo o anche chi gli dice che in cielo ha raggiunto Maradona.C’è chi lo chiama O Rei. Uno gli dice di insegnare agli angeli a tirare i rigori. E il campionario è molto corposo.
Solo che non è Pelè, il calciatore più forte della storia, morto ieri e per il quale una vslanga di condoglianze giunge da tutto il mondo.
È invece Cristiano Pellè, che ha 37 anni, è un calciatore salentino, ha giocato anche nella nazionale italiana e soprattutto sta benissimo, con foto accanto alla moglie e sullo sfondo l’albero di Natale. Ma il suo profilo social è a sua volta inondato di centinaia di messaggi di condoglianze, un clamoroso errore compiuto da molti, nell’interazione della rete telemstica, a causa della notevolissima somiglianza fra i due cognomi.