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Accusa, truffa da quasi mezzo milione di euro su vendita di carte Pokemon: nel tarantino quattro denunciati Codici: assistenza legale alle vittime

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di urgenza, successivamente convalidato dal competente G.I.P., disposto fino all’importo di 439 mila euro, corrispondenti all’illecito profitto di un’articolata e insidiosa truffa commessa su nota piattaforma di e-commerce. Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, partendo dalla denuncia, presentata presso lo stesso Reparto dalla società titolare della piattaforma online, hanno consentito di individuare la persona che, servendosi di vari account, poneva sistematicamente in prevendita carte da collezione “Pokemon”, appropriandosi delle somme pattuite con gli acquirenti, ai quali non veniva poi consegnato il bene, così esponendo la società titolare della piattaforma nei confronti degli utenti. I successivi accertamenti, svolti per ricostruire le transazioni su numerosi rapporti bancari e i contatti sulle utenze telefoniche e internet del sedicente venditore e di suoi collaboratori, hanno permesso di identificare i quattro responsabili, tutti residenti in provincia di Taranto. A carico di uno degli indagati è stata altresì accertata una serie di azioni artificiose volte ad impedire l’identificazione della provenienza delittuosa delle somme illecitamente percepite, anche mediante l’impiego di ulteriori persone fisiche e giuridiche interposte, nei cui confronti è ipotizzato il reato di riciclaggio (art. 648 bis c.p.). Le indagini condotte confermano l’impegno quotidiano e sinergico della Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza nel contrasto ad ogni forma di violazione, a tutela delle imprese e dei cittadini onesti, e ad ogni forma di illecita accumulazione di ricchezza. Si evidenzia che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.

 

L’associazione Codici ha attivato i propri Sportelli per raccogliere le segnalazioni dei consumatori vittime della truffa online smascherata dalla Guardia di Finanza e per fornire assistenza legale al fine di riavere le somme spese per acquistare un prodotto mai ricevuto. Si tratta delle carte da collezione Pokemon, messe in vendita su eBay da quattro persone residenti a Taranto, ora indagate dalla Gdf di Milano. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 439mila euro, frutto del raggiro perpetrato per anni.

“Lo schema, purtroppo, è ormai un grande classico – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ovvero si pubblica un annuncio di vendita su un portale di e-commerce, in questo caso famoso e quindi con la possibilità di raggiungere un numero elevato di utenti, si incassano i soldi dall’acquirente, ma non si spedisce il prodotto. Per questa vicenda parliamo di tante piccole truffe, che, nel corso degli anni, hanno fruttato un bel bottino. Grazie all’intervento della Gdf la truffa è stata sventata”.

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Di seguito un comunicato diffuso da Codici:

“Nel rivolgere un plauso alle Fiamme Gialle e, nello specifico, al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano – afferma Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia –, ci preme sottolineare un aspetto che, a nostro avviso, deve servire da esempio e da sprone per le piattaforme di e-commerce. La truffa è stata architettata attivando diversi account e sfruttando il richiamo di un oggetto da collezione noto e ricercato. L’elemento di novità, che ci teniamo ad evidenziare, è che a far scattare l’allarme è stata la stessa azienda, che ha notato che qualcosa non tornava in queste transazioni. Ciò significa che ormai, visto il boom dell’e-commerce che purtroppo è accompagnato anche da un preoccupante aumento delle truffe, è doveroso che anche le piattaforme alzino la guardia, vigilando al fine di tutelare i consumatori ed anche se stesse. Quindi un plauso alla Guardia di Finanza, ma anche ad eBay per essersi attivata. E naturalmente un invito ai consumatori a fare attenzione con gli acquisti online, utilizzando metodi di pagamento che garantiscono una forma di tutela, come le carte prepagate, e verificando l’affidabilità del venditore tramite le recensioni”.

Le vittime della truffa delle carte da collezione Pokemon possono rivolgersi all’associazione Codici, contattando lo Sportello Nazionale al numero 06.55.71.996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org, oppure lo Sportello Lombardia ai numeri 02.36.50.34.38, 351.79.79.897 o all’indirizzo codici.lombardia@codici.org.


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