Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
A LATIANO, I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE HANNO TRATTO IN ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO CONTE BRUNO, CLASSE 1960 DEL POSTO, PER FURTO AGGRAVATO.
L’UOMO SI E’ RESO RESPONSABILE DEL FURTO DI ENERGIA ELETTRICA OTTENUTO MEDIANTE L’ABUSIVO ALLACCIO DIRETTO DELL’IMPIANTO INSTALLATO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE ALLA RETE ELETTRICA DI PUBBLICA DISTRIBUZIONE, SOTTRAENDO ENERGIA PER UN VALORE TOTALE DI CIRCA 2.500,00 MILA EURO.
DOPO LE FORMALITÀ DI RITO, L’ARRESTATO SU DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA E’ STATO SOTTOPOSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI.
GLI STESSI MILITARI NEL CORSO DI ALTRI CONTROLLI HANNO TRATTO IN ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO ARGENTIERI ANGELO, CLASSE 1974 DEL POSTO, PER FURTO AGGRAVATO.
COSTUI SI E’ RESO RESPONSABILE DEL FURTO DI ENERGIA ELETTRICA OTTENUTO MEDIANTE L’ABUSIVO ALLACCIO DIRETTO DELL’IMPIANTO INSTALLATO PRESSO LA PROPRIA OFFICINA ALLA RETE ELETTRICA DI PUBBLICA DISTRIBUZIONE, SOTTRAENDO ENERGIA PER UN VALORE TOTALE DI CIRCA 8.000,00 MILA EURO.
DOPO LE FORMALITÀ DI RITO, L’ARRESTATO SU DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA E’ STATO SOTTOPOSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI.
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I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI TORRE SANTA SUSANNA HANNO ESEGUITO UN ORDINE DI ESECUZIONE PER ESPIAZIONE DI PENA DETENTIVA, EMESSO DALL’UFFICIO ESECUZIONI PENALI DELLA PROCURA GENERALE DELLA CORTE DI APPELLO DI LECCE, NEI CONFRONTI DI MORLEO SALVATORE, CLASSE 1961 DEL POSTO.
L’UOMO DEVE ESPIARE LA PENA RESIDUA DI 4 ANNI, 3 MESI E 6 GIORNI DI RECLUSIONE, PER DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN CONCORSO (REATO COMMESSO IN TORRE SANTA SUSANNA E CAMPI SALENTINA, IN DATA 03.08.2000).
L’ARRESTATO, DOPO LE FORMALITÀ DI RITO, È STATO TRADOTTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI BRINDISI.
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I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SAN DONACI HANNO TRATTO IN ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DE FILIPPIS ORLANDO, CLASSE 1983 DEL POSTO, PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE.
L’UOMO, MENTRE CIRCOLAVA ALLA GUIDA DELLA PROPRIA AUTOVETTURA PER LE VIE DEL CENTRO, NON OTTEMPERAVA ALLE INDICAZIONI DI MARCIA FORNITEGLI DA UN AGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL LUOGO, OPPONENDO NEL CONFRONTI DELLO STESSO, FATTIVA RESISTENZA, RIVOLGENDO ALL’INDIRIZZO DEL PUBBLICO UFFICIALE IN SERVIZIO, INGIURIE E MINACCE GRAVI. L’IMMEDIATO INTERVENTO DEI MILITARI DELL’ARMA, PERMETTEVA L’IDENTIFICAZIONE DEL REO, CHE DOPO LE FORMALITA’ DI RITO, SU DISPOSIZIONE DELLA COMPETENTE AUTORITA’ GIUDIZIARIA, VENIVA TRADOTTO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE, IN REGIME DI ARRESTI DOMICILIARI.
