Non sta bene parlare di se stessi in un contesto pubblico, di informazione soprattutto. Ma la vicenda riguarda questo notiziario e me che ne sono editore e direttore responsabile e riguarda informazioni date alla comunità.
Sette anni, due mesi e dieci giorni fa scrissi un articolo su una manifestazione e sulle pesanti accuse, da parte dei responsabili del villaggio di Babbo Natale di Rovaniemi, in Lapponia, nei confronti di un organizzatore di eventi di Martina Franca.
Questi mi querelò, fui gravato da decreto penale di condanna senza che le mie ragioni fossero ascoltate in sede di indagine (procedura possibile ai sensi di legge). Presentai ricorso.
Oggi, giorno 2630 (duemilaseicentotrenta) da quell’articolo, sono stato assolto dal tribunale di Taranto perché il fatto non sussiste. Nessuna diffamazione, quell’articolo venne scritto secondo i canoni deontologici e nell’ambito del diritto sancito dall’articolo 21 della Costituzione. Cosa ribadita non solo dall’avvocato Martino Bruno che ha esercitato benissimo la mia difesa e che ringrazio. No, ha chiesto la mia assoluzione anche l’accusa.
La giudice mi ha assolto. Naturalmente ci sono potenziali altri gradi di giudizio ma oggi sono assolto e da subito mi adopero per la mia tutela a termini di legge..
Alcune considerazioni: sette anni, due mesi e dieci giorni, tanto malessere fino al rischio di infarto con ricovero per sei giorni in ospedale, una vita condotta con il freno a mano in tutto questo tempo. Per cosa? Per avere fatto il mio lavoro con correttezza. Chi mi ridà indietro sette anni, due mesi e dieci giorni di vita normale? Nessuno, naturalmente.
Sul piano umano ringrazio, oltre ai due testimoni Pietro Andrea Annicelli e Marcello Leva, le persone che hanno espresso nel tempo la loro vicinanza nei miei riguardi concretamente, sopportando anche i momenti di maggiore nervosismo, come quello legato all’umiliazione di sedersi al banco degli imputati ecc. Gli amici ed ovviamente i familiari sono stati encomiabili.
Grazie, infine ma soprattutto, ai lettori che non hanno fatto mai mancare la fiducia a NoiNotizie.
Agostino Quero