Non il “solito” Argante in apparenza malaticcio. No, quello di Emilio Solfrizzi è un malato immaginario energico, che naturalmente non ha nulla ma che si circonda di medici come barriera rispetto al resto del mondo. Com’è attuale, dopo tre secoli, la commedia di Molière. E come è divertente, nella versione rappresentata da un interprete di grande bravura. Ma questo si sa, da tempo. Successo ieri sera al teatro Verdi di Martina Franca.