La vicenda dell’uomo di Martina Franca, che dorme nel bagno pubblico e che è stato indotto al silenzio dall’amministrazione pubblica quando stava per denunciare il fatto, è divenuta un caso politico. Di seguito il link dell’articolo da noi pubblicato:
Di seguito un comunicato diffuso da Giovanni Fumarola, responsabile giovani Ncd di Martina Franca:
Uno scandalo che colpisce la nostra Martina Franca; una città che per quanto risulta all’attuale amministrazione di centro sinistra è diventata “la città bella, la città dell’accoglienza e della solidarietà”. La verità è solo nelle parole, quelle rivolte al cittadino Pascullo costretto a vivere nei bagni pubblici in via Virgilio a Martina Franca. È una dichiarazione palese quella rilasciata dal sig. Pascullo alle telecamere di TeleNorba: “non posso parlare perchè mi hanno detto di non farlo” ed alla domanda del giornalista che chiede a chi appartengano queste pressioni, Pascullo indica Palazzo Ducale. Servizi Sociali KO. Una vergognosa realtà che questa volta deve destare lo scandalo più assoluto e sollevare dalle poltrone i vertici dell’amministrazione, a partire dal Sindaco fino a chi, dei servizi sociali, è responsabile dell’accaduto. Il Sindaco, quale pubblico ufficiale e responsabile della sicurezza e delle condizioni primarie dei cittadini, e come colui che presiede per legge tutte le attività dell’amministrazione comunale, deve essere stato per forza informato e più grave sarebbe la sua mancata conoscenza dei fatti che vedono come protagonista il sig. Pascullo. Uno scandalo oramai scoppiato, che ha dipinto Martina Franca, la nostra città della valle d’Itria come inadeguata sede di vanto delle politiche sociali per il territorio. Il consigliere comunale Cervellera tempo addietro vantava i risultati dell’Assessorato competente: ora lui ed il “suo” Sindaco Franco Ancona sapranno che una parte di Martina Franca abita nei cessi comunali.
ma il video non c’è
Grazie per il suo intervento. Deve andare all’articolo del quale c’è il link, quello originario. (agostino quero)