Di seguito un comunicato diffuso dall’Università del Salento:
L’iniziativa è promossa nell’ambito delle “International Masterclasses” organizzate dagli aderenti al consorzio IPPOG – International Particle Physics Outreach Group: si svolgono in 60 diversi Paesi e coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Le ragazze e i ragazzi potranno fare esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica delle grandi collaborazioni, analizzando i dati provenienti dall’Osservatorio Pierre Auger, il più grande rivelatore di raggi cosmici al mondo situato nella Pampa argentina. Saranno accompagnati da ricercatori e ricercatrici in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari e delle astroparticelle, ed esploreranno direttamente gli strumenti che permettono di misurarle. Nelle aule universitarie si svolgeranno seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle astroparticelle ed esercitazioni “hands-on” al computer sui dati dell’Osservatorio Pierre Auger. Gli studenti e le studentesse analizzeranno i dati prodotti nei rivelatori dai raggi cosmici ricostruendone l’energia e la direzione di arrivo. Ciò permetterà loro di indagare la natura e l’origine dei raggi cosmici ad altissima energia, le misteriose particelle che arrivano costantemente sulla Terra e sono prodotte dagli oggetti più luminosi del nostro Universo.