Durante un’ispezione nella zona di Taranto-Paolo Vi, strada verso Montemesola, un vigilante ha vissuto il classico, brutto (anzi terribile) quarto d’ora. Perso l’equilibrio, è finito in un canale e stava rischiando di rimanerci, se non avesse avuto la prontezza di sparare dei colpi in aria con la pistola d’ordinanza. Da lì i soccorsi, con i pompieri che, allertati prontamente e altrettanto prontamente intervenuti, hanno salvato l’uomo.
Non si è invece “salvato” dalla polizia il cinquantunenne tarantino che è stato individuato e denunciato quale autore di un furto nei giorni scorsi al Comune di Taranto. Né sono sfuggiti alla polizia i tre ragazzi che ieri sera avevano tentato un furto nella nuova sede del liceo artistico di Martina Franca. E ancora, in questa carrellata di notizie di cronaca pubblicate da Tarantobuonasera, trova spazio il furto a un distibutore di benzina a Taranto. Solo che il ladro è finito in televisione, quella della videosorveglianza dell’impianto. Così è stato acciuffato.
Sulla statale 7, nei pressi di Taranto, controllo della Finanza: in auto un calabrese e una donna rumena. Ma in auto, esattamente nel bagagliaio, anche un chilo di cocaina. Arresto.
Invece ha finito i suoi guai giudiziari, perché assolto, un ex calciatore del Taranto. Era stato querelato per stalking e diffamazione, in tribunale è stato riconosciuto innocente. Al centro della disputa con una signora, la vendita di una casa.