Di seguito il comunicato:
Si è tenuto questa mattina per l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Martina Franca l’evento conclusivo del progetto “A Scuola di OpenCoesione”, il percorso didattico di educazione alla cittadinanza attiva che da dieci anni ormai sviluppa competenze digitali in comunicazione e in elaborazione dati, attraverso un’attività di monitoraggio civico dei fondi pubblici sul proprio territorio. L’evento è stato ospitato nella sala consiliare di Palazzo Ducale; relatori i diciotto alunni della 2aB. In questa decima edizione l’iniziativa è stata infatti aperta per la prima volta alle scuole medie. Articoli di Data Journalism, infografiche, report specialisti, visite di monitoraggio, contenuti video originali: sono solo alcuni dei prodotti realizzati dai componenti del team Gio23peril_MuBa (così si sono rinominati i ragazzi). Si tratta di un lavoro pensato per valorizzare il MuBa San Martino, il museo della basilica, sorto all’interno di un edificio nobiliare del centro storico, Palazzo Stabile, grazie ai fondi di coesione europei. Dopo cinque mesi di lavoro gli alunni della “Giovanni XXIII” hanno così potuto presentare alla comunità di Martina Franca la loro ricerca di monitoraggio civico su quel finanziamento della passata programmazione europea 2007-2013 (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione). Presenti all’iniziativa rappresentanti istituzionali, quali il sindaco Gianfranco Palmisano e l’assessore Annunziata Convertini (che ha la delega ai Beni culturali), la direttrice del museo Cristina Comasia Ancona e il dr. Sergio Piergianni, in rappresentanza del centro Europe Direct di Taranto, che fin dall’inizio del percorso ha supportato i ragazzi. Come al solito tutto verrà documentato sulle pagine social del gruppo, dove durante la settimana pasquale è stata lanciata la campagna “Adottiamo un oggetto del museo”, in cui ogni membro del team ha scelto di descrivere un oggetto tra quelli esposti. Il museo, il cui ingresso da novembre 2021 è gratuito, può vantare un diversificato patrimonio espositivo: arredi liturgici, argenti, pergamene, dipinti, icone e altro ancora, soprattutto settecenteschi, un dato giustamente sottolineato questa mattina dagli alunni della Giovanni XXIII, che prova come la storia del MuBa sia al tempo stesso la storia di Martina Franca, che conobbe il suo periodo più florido proprio in quel secolo.