San Severo, seduta di consiglio comunale dell’altra sera. Il sindaco Francesco Miglio presenta le linee programmatiche dell’amministrazione. E legge il documento, 22 pagine. Senonché, la ricostruzione fatta dal Corriere del Mezzogiorno, di quella lettura, fa emergere che ci sono pezzi interi del documento del sindaco, copiati alla lettera dal documento programmatico del sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri rimasto in carica per cinque anni fino alla scorsa primavera. Cioè, il sindaco di San Severo ha proposto, come linee di governo della città, e ha anche fatto passare per suo, quello che prima, e a centinaia di chilometri, un sindaco di un’altra località aveva proposto.
Della cosa si è accorto un consigliere comunale dell’opposizione di San Severo il quale ora dice: relazione completa, magari manca una cosa, “il copyright”. Già, quello non si può, perché è in Umbria, che quelle linee programmatiche vennero scritte.
Pure le due righe iniziali sono identiche (copiate?): “Il programma per il mandato amministrativo rappresenta lo sviluppo e la specificazione degli impegni assunti con i cittadini” e poi c’è stata l’accortezza, almeno, di cambiare il nome del paese. Non è originale manco l’introduzione, insomma. Ci sono parti di quel discorso copiate interamente, altre modificate e altre copiate in grassetto o in corsivo. Altro esempio di frasi completamente uguali: “Il ciclo economico che viviamo non consente una dilatazione della spesa, né sul fronte dei” e qui cambia una parola, poi “né, purtroppo, sul versante degli investimenti”. Qualche rigo più su: “Si tratta di elaborare strategicamente una programmazione responsabile ed oggettiva per supportare un processo amministrativo” eccetera eccetera. Però va rimarcata una sostanziale differenza: a Bastia Umbra, la parola Autonomie venne scritta con l’iniziale maiuscola. A San Severo no: l’iniziale è minuscola. Poi non veniteci a dire che sono copiati, insomma. Bene.
Si dirà: magari la pensano nello stesso modo i due sindaci e quindi Miglio si è semplificato il lavoro. Peccato che quello di Bastia Umbra fosse un sindaco eletto a capo di una coalizione di centrodestra e Miglio invece è espressione del centrosinistra. In giunta, Miglio ha anche, come assessore alla legalità, e quindi alla trasparenza, Michele Emiliano.
