Il cronista viene chiamato al telefono da un commercialista. Viene segnalato il caso di giornata, nelle centinaia di casi che fanno una parola solo apparentemente diminutiva di casi. Succede al Comune di Martina Franca, cartelle Tari, tassa rifiuti. Un’anziana (racconta quel commercialista) si è vista recapitare la letterina e ha scoperto di avere una casa in più. Nel senso che ne figurano due, di abitazioni, in quella cartella esattoriale. Però l’anziana, col marito, sono possessori di un solo appartamento. Insomma il Comune di Martina Franca vuol fare pagare, a quel nucleo familiare, anche per quello che la famiglia non ha. Ma bene.
Al sindaco di Martina Franca sta arrivando di tutto, in termini di critiche. Dall’opposizione e dalla maggioranza. E da tanti, tanti, tanti, tanti, tanti, cittadini. Ma il sindaco sta zitto. A lui, quando non fa comodo l’argomento, viene naturale quel silenzio che, solo qualche ora fa gliel’ha detto anche un ex consigliere comunale, parla comunque. Cosa crede il sindaco.
Poi però, arriva ai cronisti una nota dal Comune di Martina Franca: segreteria del sindaco. Vuoi vedere che anche il signor Francesco Ancona si è accorto che c’è bisogno di dare comunicazione agli organi di informazione, su ciò che accade nella città di cui lui è il primo cittadino? Vuoi vedere che ha preso provvedimenti nei confronti dei responsabili di questo megaproblema che riguarda migliaia di contribuenti (il primo responsabile è lui)? E infatti… la nota della segreteria del sindaco serve per informare che domani si terrà la fondamentale conferenza stampa della fondamentale manifestazione Perbacco che vicoli. Sarebbe più opportuno dire, in riferimento al primo cittadino, perbacco che svicoli. Ovvero, perbacco che ti svicoli, dove scappi. Quanto ancora potrà provare a svicolare, uno che ha il terreno molto molto malfermo sotto i piedi. E lui, anche se sta zitto, lo sa. Bene.