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Bari: l’arrivo di 605 migranti salvati in mare, venti di loro hanno meno di 13 anni Stamattina lo sbarco dalla nave Geo Barents. Il piano di assistenza

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Intorno alle otto l’arrivo al porto di Bari. La nave Geo Barents di Medici senza frontiere arriva dopo circa quaranta ore di navigazione dalla comunicazione della destinazione, i componenti della ong avevano salvato al largo della Sicilia le 599 persone. Fra loro 151 minori e fra essi, venti hanno meno di 13 anni.

Di seguito un comunicato diffuso da Asl Bari:

ASL Bari e Policlinico hanno predisposto un piano di assistenza sanitaria per i 605 profughi al porto di Bari a bordo della nave Geo Barents del team di Medici senza frontiere. Tra loro ci sono 141 minori (111 dei quali senza accompagnatori e 30 afferenti a nuclei familiari) e 16 donne di cui 5 minori accompagnate. Provengono da Siria, Bangladesh, Palestina, Egitto, Pakistan.

 

A seguito di un vertice che si è tenuto in Prefettura, il servizio di Emergenza Territoriale 118 della ASL di Bari ha predisposto all’interno del porto 6 ambulanze organizzate in tre turni: mattina 3 ambulanze, con 2 medici e 3 infermieri, pomeriggio, 2 ambulanze con 1 medico, 1 infermiere e 1 operatore socio sanitario, e per la sera/notte un’ambulanza, un infermiere e un oss.

Intanto a disposizione dei minori, le pediatrie hanno liberato 8 posti letto negli ospedali San Paolo, Altamura, Corato e Monopoli in caso di necessità, così come sono stati allertati anche i reparti di Ortopedia, Oculistica e Medicina per la presa in carico degli adulti.

I casi sotto osservazione dal punto di vista clinico sono 24 di cui 14 più urgenti. In sede ci sarà anche la centrale 118 che si occuperà di smistare i casi.

 

L’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari ha predisposto il servizio di assistenza sanitaria per i minori, che saranno i primi fatti sbarcare dalla nave assieme ai soggetti con criticità. Per effettuare le operazioni di triage saranno allestiti due ambulatori mobili dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari che copriranno due turni con 5 medici e 10 infermieri. Due le ambulanze sul posto per l’eventuale trasporto di pazienti critici in ospedale, dove saranno a disposizione 10 posti letto in area medica e 10 in area chirurgica.

 

Sorveglianza sanitaria e controlli epidemiologici saranno affidati agli operatori del Dipartimento di prevenzione. A disposizione dei profughi ci saranno 3 squadre con infermieri, assistenti sanitari e un medico per turno per la verifica epidemiologica delle persone soccorse.  Saranno sottoposte tutte a triage e saranno effettuati test antigenici. In caso di positività al Sars – Cov- 2 si procederà con i tamponi molecolari per accertare la presenza di eventuali varianti non note.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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