Dopo avere minacciato il colpo di stato, da un paio di giorni Yevgeny Prigozhin è sparito. Un portavoce di Wagner dice che il capo parlerà quando sarà nell’area di sicurezza, muove verso la Bielorussia il cui dittatore è stato protagonista della trattativa per fermare la marcia verso Mosca dei mercenari. Fra l’altro, per nulla onorevole per noi il fatto che nelle sue intemerate video, Prigozhin indossa una felpa con il marchio di una nota fabbrica di armi italiana. Lo rileva Giorgio Beretta con un tweet: “niente da commentare?”. Comunque sia, che un individuo del genere esibisca un marchio italiano è una vergogna per l’Italia. Magari l’azienda può comunicare una presa di distanze.
Comunque sia, ancora, di Prigozhin dal non-golpe non ci sono tracce, finora.
Wagner si riposizionerà in queste ore in Ucraina e verosimilmente sarà annoverata, in quel conflitto, nell’esercito regolare russo mentre continuerà ad operare come milizia privata in altre parti del mondo dove va a fare la guerra a pagamento.