Trentacinque anni, A. C., bracciante agricolo di Ostuni, ieri sera è rientrato ubriaco a casa. Questo il resoconto dell’accusa, per dare un’origine al maltrattamento consumato nei confronti della moglie, anche lei bracciante agricola, e della figlia. L’episodio si è consumato in una contrada di Cisternino, dove appunto si trova l’abitazione di quella famiglia. Al culmine di una lite l’uomo ha preso un attizzatoio e ha iniziato a rompere quello che gli si presentava davanti. Tutto ciò in presenza delle figlie, di 12 e 7 anni.
Quindi la donna con le bambine si è barricata in una camera, per sfuggire alla violenza dell’uomo che ha anche tentato (sempre secondo l’accusa) di sfondare a calci la porta di quella stanza. La donna ha comunque avuto la prontezza di chiamare i carabinieri, che sono intervenuti e hanno arrestato il marito-padre violento.
Non abbiamo pubblicato integralmente il nome in quanto nella vicenda sono coinvolte due minori.