Di seguito alcune notizie diffuse dall’agenzia Ansa in serata:
PSICHIATRA UCCISA: CARTE FALSE, SECONDO L’ACCUSA, PER AIUTARE IL DG ASL-Il documento di valutazione dei rischi per il Centro Salute Mentale di Bari dove il 4 settembre è stata uccisa la psichiatra Paola Labriola sarebbe stato falsificato retrodatandolo all’11 giugno 2011. “Qualunque altra data messa durante la direzione generale di Colasanto sarebbe stato un problema del dg, per non aver applicato le misure di prevenzione”, ha detto Alberto Gallo funzionario Asl Bari, nell’incidente probatorio chiesto dal pm per fissare le accuse a Colasanto, ora sospeso.
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DON TONINO: CANONIZZAZIONE VICINA-Nella cattedrale di Molfetta, con una concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si è conclusa stasera la fase diocesana del processo di canonizzazione di don Tonino Bello. Alla celebrazione hanno partecipato centinaia di fedeli provenienti anche dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Le casse con la documentazione e le testimonianze (60) sulle virtù di don Tonino Bello saranno consegnate a Roma.
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IL VESCOVO AL CONSIGLIO REGIONALE: FATE PRESTO UNA LEGGE CONTRO L’AZZARDO-Un invito al consiglio regionale della Puglia a ”una sollecita approvazione” della proposta di legge per regolamentare il gioco d’azzardo, che viene definito ‘piaga sociale’ diventata un ”moltiplicatore di ‘disutilità sociale”’: è quanto contiene una lettera aperta che l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, e il consiglio pastorale diocesano hanno inviato al consiglio e alla giunta regionale pugliesi. Nel 2012 i pugliesi hanno speso in scommesse 4 miliardi di euro.
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BRINDISI, APPALTI ASL: TORNA LIBERO UN INDAGATO-Il Tribunale del Riesame di Lecce ha rimesso in libertà Claudio Annese, procuratore speciale dell’azienda Artsana a Brindisi, agli arresti domiciliari dal 12 novembre nell’ambito della maxi-inchiesta sui presunti appalti truccati alla Asl di Brindisi, indagine che coinvolge politici e consiglieri regionali pugliesi. Lo stesso Tribunale ha concesso i domiciliari all’imprenditore Antonio Camassa, che era finito in carcere. In cella resta ora solo un funzionario Asl.
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TARANTO: CROLLA SOLAIO, NESSUN FERITO-In un edificio in via Capecelatro, la notte scorsa è crollato il solaio della cucina di un appartamento al primo piano. Non ci sono stati feriti.
Sgomberati quattro nuclei familiari che occupavano abusivamente la palazzina, 11 persone in tutto; tra queste anche una famiglia rom. Sul posto vigili del fuoco, tecnici comunali e agenti della Polizia locale. I residenti hanno raccontato di aver sentito prima strani scricchiolii e poi un boato. L’edificio, fatiscente, è ora inagibile.
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