Nell’edizione odierna di Repubblica vengono descritti come l’allievo e il maestro.
L’allievo è Francesco Farioli, il maestro Roberto De Zerbi, Quest’ultimo, che iniziò da allenatore del Foggia a stupire l’Italia per diventare poi un allenatore di calcio tra i più affermati in Europa, è attualmente il tecnico del Brighton. Nella fine settimana, alla guida di una squadra di sconosciuti pagati quattro soldi se non proprio ingaggiati a zero, ha sconfitto in trasferta il miliardario Manchester United e continua il suo sogno in Premier League.
Farioli, 34 anni, l’allievo, è l’allenatore del Nizza che ha battuto a domicilio il Paris Saint-Germain straricco e pieno di campioni. Come hanno fatto i due? Con il gioco.
All’inizio erano avversari: Foggia-Lucchese, 2 agosto 2015, coppa Italia. Risultato finale 2-1 per i pugliesi allenati da De Zerbi mentre Farioli era assistente dell’allenatore (Francesco Baldini) dei toscani.
Francesco Farioli scrisse in un blog una relazione su quella partita. Roberto De Zerbi la notò ed in seguito, divenuto allenatore del Benevento, offrì a Farioli di essere preparatore dei portieri. Sodalizio proseguito al Sassuolo. Da lì il maestro e l’allievo fanno bene, benissimo, sempre meglio, tanto che in molti vorrebbero De Zerbi, un passato da calciatore del Milan, di nuovo in rossonero, ma non quello del Foggia. E dal canto suo l’allievo, che ora cammina con le sue gambe ed è alla prima stagione da tecnico dei francesi, ha imparato bene. Ma tanto.