Ci ha rivolto un appello perché potessimo mettere in evidenza la sua storia.
Lui è un uomo di origine campana che vive e lavora a Brindisi. Fino al periodo recente ci viveva con la moglie non italiana ed il figlio. Le cose fra la coppia sono andate male ed i due si sono separati. Da tre mesi l’uomo non vede il figlio, per l’esattezza dal 13 giugno. Per lui è un dramma.
Nelle scorse settimane ha fatto un’incursione nell’abitazione della moglie da cui è separato e, verificata la situazione, ha dato luogo ad una lite che ha provocato un provvedimento da parte di un giudice nei suoi confronti: divieto di avvicinamento alla donna.
Ma non al figlio, che lui ha diritto di vedere ma che non riesce a vedere perché, afferma, la moglie ne fa una questione anche di pagamento degli alimenti (ciò al netto della versione della donna, ovviamente).
Il giudice che ha disposto il divieto di avvicinamento non è lo stesso che si è occupato della separazione. La situazione è complicata e dolorosa, coinvolgendo soprattutto un minore. L’auspicio è quello di un intervento da parte di qualcuno che faciliti le cose, almeno perché il bambino abbia contatti con entrambi i genitori.