Il decreto Piantedosi sulle espulsioni accelerate viene sconfessato dal giudice dopo solo dieci giorni dal varo.
Tre migranti rinchiusi nel Cpr hanno presentato ricorso ed hanno ottenuto dal tribunale di Catania di tornare liberi perché, secondo il provvedimento del magistrato, il decreto presenta profili non in linea con la normativa europea. Fra le caratteristiche più contestate, in questi giorni, del decreto, quella secondo cui per non finire nel centro di rimpatrio il migrante deve versare una cauzione di quasi cinquemila euro. Il Viminale ha annunciato ricorso contro la decisione del giudice di Catania. Il ministro Salvini accoglie favorevolmente il ricorso. Qualcuno che si chieda se la cauzione da cinquemila euro non sia una cosa discutibile.