Stamattina, in quel punto dell’Orimini inferiore, gli amici di Nicola Sardiello hanno deposto fiori. Ieri pomeriggio il 51enne originario del brindisino e residente a Martina Franca da tempo, è morto nell’incidente in moto in quel tratto.
Lì si trova un altarino votivo: è a devozione (anzi divozione, così è scritto) di Benedetto Baccaro salvatosi proprio in quel luogo dall’alluvione del 2 settembre 1901. Verosimilmente è lì da 122 anni. Ora i simboli commemorativi sono due, purtroppo per motivi opposti.
Benedetto Baccaro era allevatore (proprietario fra l’altro del capostipite murgese Nerone).
Fu colto, quel 2 settembre di 122 anni fa, dall’eccezionale precipitazione mentre era in calesse o forse in sella ad un cavallo, proprio in uno dei punti più bassi del territorio collinare, non a caso definito Orimini inferiore.
Riuscì evidentemente a venirne fuori.
(foto interna: Benedetto Baccaro, tratta da “Risveglio agricolo”, pubblicato in Taranto, inizio anni Trenta del secolo scorso)
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Da domani in tarda mattinata, per Nicola Sardiello camera ardente della Società artigiana di mutuo soccorso. Funerali martedì alle 9 nella chiesa della Santa Famiglia a Martina Franca.