Di seguito il comunicato:
Rispettare gli 80 centimetri (al massimo) concessi al di fuori dei propri box: è questo il senso dell’ordinanza che è stata emanata dalla Ripartizione del Corpo di Polizia Municipale e Protezione Civile, Settore Polizia Annonaria – Ecologia e Attività del Comune di Bari per regolamentare l’esposizione dei prodotti all’interno del mercato coperto di Santa Scolastica a Bari. Una storia che va avanti da tempo, non senza polemiche, ma l’ordinanza emanata nelle scorse ore sembrerebbe porre fine alle polemiche stesse. Questa è una parte dell’ordinanza: «Autorizzare i titolari di concessione del mercato coperto di “Santa Scolastica” ad occupare il fronte dei loro box per uno spazio profondo di 0,80 mt comprensivo di una linea di colore bianco di 0,20 mt (0,60 mt + 0,20 mt), mediante banchi alti almeno 0,50 mt, per esporre la propria merce da mettere in vendita nel rispetto delle seguenti condizioni: delimitare, a cura di ciascun operatore commerciale, entro 7 (sette) giorni dall’adozione del presente atto, lo spazio autorizzato pari a 0,80 mt, mediante una linea di colore bianco di 0,20 mt. all’interno dell’area di cui sopra, oltre la quale l’occupazione non potrà sporgere; riporre i banchi, al termine delle operazioni di vendita, all’interno dei box, non potendo gli stessi essere custoditi in aree comuni». In caso di mancato rispetto delle distanze, gli spazi occupati saranno considerati abusivi. La presidente di Confesercenti Bari, Raffaella Altamura, esprime la propria soddisfazione per l’ordinanza emessa dal Comune di Bari: «C’era una situazione ai limiti della concorrenza sleale tra chi rispettava il limite- spiega Raffaella Altamura- e chi non lo faceva, con questi ultimi che ampliavano, sino quasi a raddoppiare, la propria superficie espositiva. Ma c’era anche una questione meramente pratica- prosegue la presidente di Confesercenti Bari- di igiene e sicurezza pubblica: i prodotti esposti all’aperto sono sottoposti ad altri “fattori esterni”, ma anche il passaggio di una semplice ambulanza era a rischio. Un ringraziamento particolare all’assessore Carla Palone, che si è spesa per raggiungere questo tipo di accordo»