Di Nino Sangerardi:
La Giunta regionale ha ratificato il Programma delle azioni per la tutela dei consumatori e utenti, anni 2023-2024, con il via libera, all’unanimità, della Consulta regionale consumatori e utenti.
Idea che punta “ sostanzialmente a collocare il consumatore e l’utente al centro delle politiche regionali, anche attraverso l’attività della Consulta Regionale Consumatori e Utenti che, tra l’altro, è chiamata a esprimere pareri obbligatori consultivi su ogni atto di programmazione e sulle proposte di Leggi”.
La spesa complessiva impegnata dalla Regione pari a 230 mila euro. Suddivisa in questo modo:
-Funzionamento della Consulta : euro 30 mila per studiare problemi inerenti la tutela dei consumatori e utenti, proporre indagini e conferenze nonché la promozione di collaborazioni e accordi con analoghi organismi regionali e nazionali, istituire forme permanenti di consultazione con le rappresentanze degli imprenditori produttori e agricoltori. Le risorse economiche saranno conferite all’Istituto Pugliese Consumo, associazione di secondo livello formata da tutte le associazioni di consumatori iscritte nel Registro regionale
– Informazione e formazione : euro 100 mila, destinati a realizzare iniziative utili a fornire ai cittadini un’approfondita conoscenza dei propri diritti. In particolare le Associazioni approfondiranno tematiche riguardanti la sostenibilità dei consumi, soprattutto quelli alimentari, che poi divulgheranno presso gruppi organizzati e condivideranno con altre realtà regionali e nazionali. Per la prosecuzione della campagna formativa-informativa sul consumo consapevole si darà continuità ai progetti “Usi e Consumi di Puglia” e “Alimentazione@Web” già attivati
– Sportello e Osservatorio prezzi : euro 100 mila, di cui 50 mila per , tra l’altro, svolgere studi e analisi delle normative consumeristiche in collaborazione con organizzazioni imprenditoriali, proseguire l’attività di rilevazione, almeno mensile, dei prezzi di spesa dei prodotti di largo consumo insieme a rappresentanti di categorie agricole, oltre agli studi sul mercato libero dell’energia e l’aggiornamento costante del sito; i restanti 50 mila euro verranno investiti sul programma già iniziato “Buono a sapersi” e attuato tramite l’apparentamento con l’associazione Codici Puglia.
Tutti gli interventi saranno diretti a rendere i cittadini della Puglia sempre più consapevoli delle proprie scelte, privilegiando la sostenibilità ambientale economica e sociale.
Le azioni e i progetti devono essere concretizzati nel corso degli anni 2023-2024.