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Foggia: Musica civica, settimo appuntamento domenica Il lato nascosto della guerra in Ucraina

EVENTO 12 NOVEMBRE scaled

Di seguito un comunicato diffuso dai responsabili:

Dopo l’enorme successo di critica e di sala della serata evento con protagonista Tony Hadley, Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole approda al settimo appuntamento. La rassegna, che in questo 2023 ha raggiunto la sua XIV edizione, con la preziosa direzione artistica del Maestro Dino De Palma, domenica 12 novembre ci propone un altro interessantissimo binomio. Per cominciare sul palco del Teatro Giordano assisteremo alla conversazione Non solo soldati, navi e droni: il lato nascosto della guerra in Ucraina a centinaia di chilometri di distanza dalla terra con il celebre giornalista Frediano Finucci. Un tema caldo, anzi caldissimo, quello della guerra e dei suoi aspetti oscuri. L’aggressione in Ucraina ha visto Mosca sfidare Kiev e Washington non solo sul campo di battaglia ma anche nello spazio. Il giornalista, capo della redazione economia ed esteri del Tg La7, conduttore degli speciali pomeridiani nelle prime settimane di guerra e durante il tentato colpo di Stato di Prighozin, racconterà gli attacchi reciproci ai satelliti civili e militari da parte di Stati Uniti e Russia non solo dopo il 24 febbraio 2022, ma addirittura nei mesi successivi all’occupazione della Crimea, per poi analizzare gli stravolgenti cambiamenti economici, sociali e geopolitici impressi dalle ultime tecnologie satellitari disponibili al grande pubblico. Frediano Finucci, per La7, conduce la trasmissione Omnibus, per la stessa rete è stato anche inviato speciale, corrispondente da Bruxelles, capo della redazione di Otto e mezzo, responsabile dell’edizione notturna del Tg.  In precedenza, ha lavorato nelle redazioni di Milano del telegiornale di Videomusic e TMV seguendo, come cronista giudiziario, tutta l’inchiesta Mani Pulite. Svolge l’attività di docente di comunicazione in università italiane ed organizzazioni internazionali e nel 2005 è arrivato finalista alla XI edizione del premio Ilaria Alpi con Gli infami di Oslo, un reportage televisivo sui figli nati da unioni tra soldati nazisti e le giovani norvegesi durante l’occupazione della Seconda Guerra Mondiale.

A seguire un quartetto travolgente, disco d’oro Deutsche Grammophon, lo Janoska Ensemble, con un originalissimo progetto incentrato sull’improvvisazione dal titolo The Big B’s. Fino all’epoca di Johannes Brahms, l’improvvisazione – in altre parole, l’esecuzione spontanea senza preparazione – era un marchio indiscutibile dei grandi maestri. Oggi questa disciplina è quasi dimenticata: se un tempo fare musica in modo spontaneo era un’abilità che ogni musicista di spicco doveva padroneggiare, oggi la precisione richiesta dalla vita concertistica di tutti i giorni la fa sparire, forse anche per mancanza di coraggio. I grandi improvvisatori del “periodo classico” sono stati, tra gli altri, Bach, Beethoven, Brahms: tutti “santi patroni” e idoli del Janoska Ensemble, che inizia così a cercare altri compositori con la lettera “B” da abbinare. Ecco che Bartók e Brubeck sembrano i nomi giusti da unire ai precedenti grandi compositori e improvvisatori, per far nascere un progetto sulle grandi B. E se grandi improvvisatori furono questi 5, non da meno possono essere i quattro musicisti dello Janoska Ensemble che eseguono un magnifico programma che mette in mostra l’alta arte dell’improvvisazione nella sua perfezione virtuosistica. Le eccezionali capacità degli esecutori si fondono con la composizione per crearne una nuova, inedita sinergia tra l’originale e una moderna improvvisazione. Brani celeberrimi vengono riproposti in chiave assolutamente personale ed estremamente virtuosistica (Per Elisa di Beethoven, Danza Ungherese n. 1 di Brahms, Danze rumene di Bartok ecc.). Pagine famosissime come non le avete mai ascoltate, pagine marchiate “Janoska style”, una nuova ed entusiasmante visione musicale, una creazione congiunta del compositore e degli esecutori: una miscela di musica classica, jazz, pop, rock. I quattro membri dello Janoska Ensemble soddisfano pienamente tutti i criteri dello “Stile Janoska”: una solida formazione classica, decenni di pratica esecutiva fin dall’infanzia, l’attingere a una tradizione musicale profondamente radicata, il massimo livello di perfezione tecnica e una profonda gioia di suonare ed esibirsi, compresa l’arte della libera improvvisazione. Tutto ciò rende l’ensemble più che la somma delle sue parti, piuttosto una sorta di famiglia musicale perfettamente equilibrata, ormai all’apice del successo in tutto il mondo. Le ultime tendenze musicali, caratterizzate da termini come contaminazioni, crossover, fusion, sono in continua espansione, ma il Janoska Ensemble, di formazione classica, supera tutti i confini con il suo linguaggio musicale poliglotta. Sin dall’album d’esordio, Janoska Style del 2016, per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, disco d’oro a poche settimane dall’uscita, questi quattro funambolici interpreti hanno dimostrato di avere le idee ben chiare su dove volessero arrivare: osare come nessun altro musicista aveva fatto finora.

La qualità speciale degli arrangiamenti di Janoska è costituita da incursioni parallele nel territorio classico e in regni lontani del repertorio musicale, in cui i musicisti esercitano la loro creatività spontanea per realizzare musica di altissimo livello. Queste trasformazioni incomparabilmente adatte al pubblico sono opera dei tre fratelli di Bratislava, Ondrej e Roman Janoska ai violini, František Janoska al pianoforte, insieme al cognato contrabbassista Julius Darvas, nato a Costanza. L’Ensemble Janoska, che nel gergo pop possiamo definire una live band, si è esibito in quattro continenti fino ad oggi riscuotendo applausi entusiastici da parte di pubblico e critica. Il loro “Janoska style”, il loro virtuosismo mai superficiale e la loro capacità di confrontarsi con il pubblico in un rapido dialogo musicale, hanno portato agli artisti inviti da parte di grandi personalità come Anna Netrebko, Al Jarreau, Bobby McFerrin, Juan Diego Florez, Brian McKnight, Julian Rachlin, Randy Newman, Biréli Lagrène.

 

Musica Civica gode delle sovvenzioni del Ministero della Cultura, di numerosi partner e sponsor come Hergo Renewables S.p.A. (Plenitude 65%, Infrastrutture S.p.A. 35%), main sponsor dell’iniziativa, Fondazione dei Monti Uniti, Camera di Commercio di Foggia, Capobianco Organic Farm, Banca Mediolanum. Importanti anche i supporti della Fondazione Apulia felix e dell’associazione Per il Meglio della Puglia. L’evento è cofinanziato, inoltre, dall’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione. PO Puglia FESR -FSE 2014-2020 Asse VI, Azione 6.8.

È possibile acquistare i biglietti per lo spettacolo, a prezzi variabili da 12 a 18 euro, online al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/non-solo-soldati-navi-e-droni-the-big-b-s/215668, nei punti vendita vivaticket oppure presso il botteghino del teatro Giordano dalle ore 17 del giorno dello spettacolo (12 novembre).


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