L’immagine si riferisce alla serata inaugurale d festival della Valle d’Itria lo scorso luglio. Le parole (che sarebbero perfettamente calzanti anche oggi) dell’opera di Rossini. Canto lirico italiano.
Ecco, da oggi il canto lirico italiano è ufficialmente, per decisione dell’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità. Proclamato tale per acclamazione dal comitato riunito in Botswana.
La cosa ha una sua importanza specifica, dunque, anche in Puglia perché da mezzo secolo il festival della Valle d’Itria è fra le più significative rassegne italiane ed ha valorizzato, anche in termini di ricerca di opere minori, la lirica italiana.
Certo, il festival della Valle d’Itria ha dato spazio anche ad altre provenienze ma la grande maggioranza di rappresentazioni ha riguardato la musica lirica italiana. L’intuizione di cinquanta anni fa e la persevrranza nei decenni oggi si vedono premiate, per la scelta di avere valorizzato un patrimonio dell’umanità.