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“Il digitale contro le disuguaglianze”: a Lecce il confronto Ieri la conclusione

Mind the Gap Il digitale contro le disuguaglianze 5

Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Dedicato all’inclusione, alle nuove possibilità di vita sociale e opportunità lavorative agevolate dalla diffusione cultura digitale e dell’alfabetizzazione informatica, si è concluso ieri alle Officine Cantelmo di Lecce l’evento “Mind the Gap – Il digitale contro le disuguaglianze“. Amministratori pubblici, professioniste e professionisti, docenti, digital strategist, aziende e associazioni si sono confrontati nel capoluogo salentino per una due giorni di riflessione e approfondimento.

«Parlare di digitale al Sud rappresenta sempre un grande stimolo e ci ricorda quali siano le finalità dell’innovazione digitale, ovvero abbattere le barriere generazionali, di genere e geografiche per dare a tutti pari opportunità di sviluppo, creare connessioni per non lasciare indietro nessuno», ha esordito Francesco Nicodemo, esperto di comunicazione e innovazione, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale. La lunga mattinata di mercoledì 6 dicembre, alla quale hanno assistito anche circa 250 studentesse e studenti di alcuni Istituti superiori di Lecce, si è aperta con gli interventi del rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci, del vicesegretario del Comune di Lecce Raffaele  Parlangeli (Dirigente dei Programmi e dei progetti PNRR), dell’ingegnere e presidente delle Officine Cantelmo Marco Cataldo e di Roberto Basso, direttore External Affairs and Sustainability di Wind Tre. «La grande opportunità per i ragazzi della Generazione Z è poter fare quello che vogliono dove vogliono. Wind Tre sostiene iniziative come “Mind the gap” qui a Lecce perché sulle nostra rete passa il 40% di tutto il traffico dati nazionale e vogliamo aiutare i territori e le comunità locali a cogliere le opportunità a prescindere dalle distanze», ha sottolineato Basso nel suo intervento.

Subito dopo, per parlare del rapporto tra digitale e giovani, in particolare nel mondo della scuola, dell’università e dell’accesso al lavoro, con un riferimento specifico alle diseguaglianze di genere, si sono alternati il sociologo Luigi Spedicato (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento), la professoressa Patrizia Colella (dirigente scolastica dell’Ites Olivetti di Lecce, associazione Donne e scienza), Daniele Manni (Global Teacher Award 2020, GESS Education Awards 2023) e Luca Mainetti (docente di Ingegneria del Software dell’Università del Salento) prima delle conclusioni affidate ad Antonella Ambriola (Transition Management Office Director di Wind Tre e Ambassador dell’Università del Salento) che ha raccontato alle ragazze e ai ragazzi presenti il suo periodo di studio e le difficoltà incontrate nell’avvio della sua carriera professionale.

In chiusura il ragionamento è stato allargato ulteriormente passando alle difficoltà e alle necessità del mondo dell’imprenditoria con le testimonianze di Amedea Francesca Nielli (presidente Giovani Imprenditori Confindustria Lecce), Fabrizio Benvenuto (Presidente di IAMCP – International Association of Microsoft Channel Partners Italia) e Vincenzo Bellini (presidente del Distretto Produttivo Puglia Creativa). Gli ultimi interventi sono stati affidati a Livio Gigliuto (presidente Esecutivo Istituto Piepoli, direttore generale della Fondazione Italia Digitale) e a Francesco Nicodemo.

L’incontro organizzato da Fondazione Italia Digitale in collaborazione con PA SocialWind TreRegione PugliaComune di LecceConfindustria LeccePolo BiblioMuseale di LecceOrdine dei giornalisti della PugliaCommediaCoolClub e Diffondiamo Idee di Valore, era stato anticipato martedì sera nell’Auditorium del Museo Castromediano da un’anteprima sul tema “Creatività, digitale, giornalismo e comunicazione tra rischi e opportunità: podcast, social, intelligenza artificiale e realtà virtuale“. L’incontro – valido anche per il riconoscimento di 5 crediti formativi deontologici dell’Ordine dei giornalisti – ha visto la partecipazione di Annalisa Nastrini (giornalista e digital strategist), Fabio Ciracì (presidente del Corso di studi in Filosofia e scienze filosofiche), l’avvocato Andrea Lisi, l’esperto di comunicazione e innovazione Francesco Nicodemo (founder Lievito Consulting, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale), Corrado Punzi (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento) e Pierpaolo Lala (giornalista e addetto stampa).

 

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