Antefatto dell’antefatto: il passaggio di Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, dal Pd a Italia Viva. E con qualche consigliere comunale che ha fatto una scelta analoga, quello di Italia Viva è diventato il gruppo più consistente del consiglio comunale.
Antefatto: ieri, botta e risposta tra Massimiliano Stella, di Italia Viva, da una parte, e Pd-M5S dall’altra. Rinaldo Melucci, di domenica pomeriggio, indice una conferenza stampa per il primo pomeriggio del giorno dopo, come se poi non ci fosse un domani.
Fatto: la conferenza stampa di oggi, per “importanti comunicazioni politiche” del sindaco, è rinviata a data da destinarsi. Contemporaneamente parte una profonda verifica di maggioranza, frutto dell’attività tra gruppi e partiti delle ultime ore. L’impressione è che si siano sfiorate le dimissioni del sindaco o chissà quale rimescolamento affiancandosi a chi, alle elezioni, non lo avrebbe manco voluto primo cittadino.
Così Taranto che in questi mesi ha dato (non da sola) una discutibile prova di sé con la vicenda dei Giochi del Mediterraneo ripresi per un soffio, che è alle prese con l’orlo del baratro del siderurgico, con altre emergenze anzi urgenze occupazionale ed un quadro sociale piuttosto preoc, si ritrova in questo caos politico di cui non avrebbe bisogno.
Andiamo avanti.