Di seguito un comunicato diffuso da Sudest donne:
Il viaggio come scoperta di sé e della propria libertà.
È il Viaggio di Penelope, il progetto che racconta “storie di donne in cammino”.
Da sempre i viaggi delle donne sono stati contrastati, resi invisibili, ridicolizzati, proibiti. Per secoli partire all’avventura è stato un privilegio riservato esclusivamente agli uomini: mentre Ulisse viaggiava per il mondo e compiva grandi imprese, Penelope restava immobile e sopportava l’attesa.
Il viaggio di Penelope nasce con l’intento di rileggere l’esperienza del viaggio da una prospettiva femminista, decostruendo la narrazione maschile dell’esplorazione come conquista di corpi e luoghi erotizzati.
Storie di donne del passato che verranno intrecciate a quelle di donne della nostra contemporaneità che non scelgono, ma sono costrette ad intraprendere il viaggio per scappare dalla violenza, dalla guerra, dalle privazioni… un viaggio che spesso diventa esso stesso luogo di altre atroci violenze.
Attraverso il progetto Il viaggio di Penelope – promosso dall’Aps Sud Est Donne in collaborazione con la Cooperativa Dalima e finanziato dalla Regione Puglia – Sezione Relazione Internazionali – nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo” – verrà portata alla luce come e quanto sia la “necessità” a spingere queste donne – di ieri e di oggi – a muovere i primi passi nel mondo: la necessità di liberarsi da una cultura patriarcale, generatrice di discriminazioni, violenze e guerre. Si racconteranno storie di donne in movimento, che raggiungono altri paesi, scoprendo così cosa significa e ha significato per loro lasciare la propria casa per costruirne un’altra altrove.
Tre gli appuntamenti in programma.
Sabato 16 dicembre, alle h. 11, l’appuntamento è con l’escursione “Il viaggio di Penelope: donne in cammino”: partendo dal porto di Savelletri, si camminerà lungo la costa adriatica, intervallando i passi a delle incursioni teatrali a cura di Lucia Zotti e Monica Contini.
Si ripercorrerano gli stereotipi sessisti che ruotano attorno all’esperienza di viaggiatrici delle donne nel corso del tempo (archeologhe, cartografe, scienziate, ma anche semplici individui con il desiderio di vivere esperienze diverse da quelle domestiche), sino ad arrivare ai giorni nostri per narrare la storia recente delle migrazioni nel Mediterraneo. Un lavoro che è anche inchiesta sulle tracce delle storie vere di donne che – ieri e oggi – hanno attraversato i confini, rompendo le catene dell’esperienza imposta dal loro sesso e aprirsi al mondo.
Orario e luogo di incontro: h. 11 presso il Porto di Savelletri. Percorso di facile percorrenza, della lunghezza di 3,2 km. Si consiglia di indossare scarponcini. Evento gratuito riservato a max 25 partecipanti. Per prenotazioni: 329/6658408 (whatsapp)
Si continua, lunedì 18 dicembre, alle h. 18, a Martina Franca e precisamente presso “Cibando”, sito in Piazza Roma, per l’incontro “Il mare in mezzo alle terre: viaggio filosofico nel Mediterraneo. Riflessioni, suoni, versi di donne”. Un cerchio di pensieri, conoscenze, riflessioni, suoni e versi per scoprire l’essenza dei viaggi delle donne che attraversano il Mediterraneo. Il mare come immagine dell’attesa, del materno, della creatività. Ci faremo guidare da Anna Correale, insegnante di filosofia e scrittrice e scrittrice, e dal violino di Didi Tartari, docente al conservatorio di Tirana e primo violino dell’orchestra sinfonica della Radio Televisione Albanese, che accompagnerà la riflessione con suoni d’oltremare che ci porteranno in Albania e in altri paesi.
Infine, mercoledì 20 dicembre, la carovana del Viaggio di Penelope si sposterà a Putignano per conoscere le ragazze e i ragazzi dell’IC Minzele Parini di Putignano: nella mattinata, infatti, verrà presentato al corpo studentesco delle classi terze della scuola secondaria “Lingua Madre Duemilaventitre. Racconti di donne non più straniere in Italia”, un’antologia del concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone internazionale del Libro di Torino, nato nel 2005. Scopo del progetto Lingua Madre è dare voce a chi spesso non ce l’ha e creare occasioni di scambio, relazione, conoscenza. A emergere è la complessa immagine della migrazione contemporanea che vede protagoniste le donne in cerca di un’identità autentica, nel mondo dell’istruzione, nel lavoro o nella libertà del proprio corpo. Il libro verrà presentato dell’IC Minzele Parini di Putignano. A presentare il libro una delle autrici, Ira Panduku, Livia Cantore, Coord. Coop. Dalima con le testimonianze delle donne del progetto SAI “La nuova dimora”. Ad accogliere il corpo studentesco, i saluti del dirigente scolastico dell’IC Minzele Parini, il prof. Raffaele Mazzelli.
Infine, resterà traccia nel tempo del progetto e delle storie raccolte attraverso il podcast “Le Parole di Penelope”, a della Web Radio Jp.
Per info: 329/6658408.