Scrive Carlo Salvemini, sindaco di Lecce:
C’è chi invoca una pallottola vera per me.
Non è una novità leggere offese, improperi, attacchi. Ogni giorno c’è chi si incarica di farci sapere, tramite social, quello che pensa del sottoscritto, della giunta, della mia amministrazione.
Ma da mesi osserviamo preoccupati un crescendo scomposto, irresponsabile, pericoloso di aggressività, minacce, volgarità.
Quanto accaduto l’altro giorno Rita è stato l’ultimo campanello di allarme. O meglio il penultimo. Oggi tocca a me.
Non sono naturalmente preoccupato per il contenuto di quanto è scritto. Ma per il rischio di considerare normale quanto è invece inaccettabile.
Si impone una riflessione collettiva sulla degenerazione nella manifestazione del dissenso.
Ed impegnarci tutti a spegnere per tempo i furori emotivi di chi non sa distinguire tra opposizione pacifica ed ostilità aggressiva.
A furia di lasciar perdere corriamo il rischio che la situazione scappi di mano.
A chi scrive questi commenti – e chi ne autorizza la pubblicazione – l’invito ad una maggiore continenza verbale e l’augurio di una esistenza meno avvelenata e più serena.
Intanto conservo le screenshot.
Come si dice a Lecce:
“pe llu ci sape”.
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Di seguito un comunicato diffuso da Italia Viva-Lecce: