Da stamattina i lavoratori delle aziende appaltatrici sono in presidio davanti alla portineria imprese del siderurgico di Taranto. Non entrano a lavorare, salvo che per gli interventi di manutenzione e sicurezza. Il segnale delle aziende dell’indotto è chiaro: non lascia tranquilli, tutt’altro, la prospettiva dell’amministrazione straordinaria, sia in tema di misure sociali a tutela dei lavoratori sia in tema di crediti tuttora non riscossi, per decine di milioni di euro complessivi, da parte di quelle imprese.
Alle 15 il confronto a Palazzo Chigi tra governo e sindacati. Si valutano le prospettive per Acciaierie d’Italia dopo il decreto governativo dell’altro ieri che, appunto, prepara il terreno al commissariamento ed all’uscita di Arcelor Mittal dal colosso siderurgico.