Un dipendente della Corte di appello di Bari, Giacomo Santamaria, ha preso la busta e l’ha consegnata a una funzionaria dell’università, Tina Laquale. Da costei, poi, ha riavuto la busta con la soluzione alle prove di esame. Così, secondo i carabinieri, si è articolato il tentativo di aiutare cinque candidati alle prove scritte, che sono in corso alla fiera del Levante. Le prove sono quelle di abilitazione alla professione di avvocato. La busta, durante il percorso, è stata intercettata dai militari. Quando è scattato il blitz dei militari, la Laquale è svenuta. Anche tre avvocati sarebbero coinvolti nella vicenda. Non è escluso che l’esame venga invalidato per tutti.