Stamani si è svolto a Taranto il convegno “Donne che cambiano il mondo” organizzato dall’associazione Salam. Si è trattato di un incontro con Chiara Castellani. Di seguito, al riguardo, uno stralcio del comunicato diffuso dall’associazione Salam:
L’incredibile storia di Chiara Castellani. Medico chirurgo con specializzazione in ginecologia e ostetricia, dal 1990 lavora in condizioni difficilissime a Kimbau, alla direzione di un ospedaletto abbandonato dai belgi, affidatale dall’Aifo (Associazione Amici di Raoul Foullerau). Per la sua singolare vita dedicata al prossimo, nel 2005 viene insignita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana, e riceve il Premio Donna dell’Anno istituito dalla Regione Valle D’Aosta.
Unico medico per 150 mila abitanti, si trova a lavorare in condizioni difficilissime: senza acqua né corrente elettrica e con scarsi medicinali. Ogni giorno offre cure mediche gratuite. Nel 1992 a seguito di un incidente stradale che le provoca lesioni gravissime al braccio destro, subisce l’amputazione dell’arto. La mutilazione non limita però la sua attività poichè impara a scrivere con la mano sinistra e ad usare la protesi nella quotidianità della sua vita professionale. Continua a lavorare nonostante sia diventata un “passero con un’ala sola”; continua e sempre più determinata a lavorare nel suo ospedaletto salvando migliaia di vite umane: vittime della guerra tra Kabila e Mobutu, e delle emergenze sanitarie come il diffondersi della tubercolosi, dell’Aids, e dell’epidemia di Ebola, il virus che nel Paese africano ha già provocato 1.900 morti. Si parlerà anche di Ebola come anche del diritto alla salute, durante l’incontro al Pacinotti con la dottoressa Castellani. Un diritto – quello alla salute – riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani ma che viene continuamente disatteso, soprattutto nei paesi poverissimi africani dove solo chi paga può essere curato. Un’ingiustizia contro cui Chiara Castellani si batte ogni giorno, lavorando in diversi centri di salute, promuovendo corsi di formazione per medici e infermieri, e realizzando progetti fondati sul diritto alla salute e alla formazione e con il supporto della Onlus “Insieme a Chiara Castellani”. Ed in tutti questi progetti di solidarietà, ha fatto e continua a fare da tramite fra l’Africa e l’Italia, Paolo Moro che l’accompagnerà durante l’incontro. L’iniziativa si svolge nell’ambito del ciclo di incontri e conferenze realizzati in tutta Italia dalla Onlus “Insieme con Chiara Castellani”, ed è stata fortemente voluta dal Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto che ha organizzato l’incontro in collaborazione con l’Istituto Pacinotti e l’associazione Peacelink, che supporta da anni il lavoro e l’impegno di Chiara Castellani in Congo.