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Usi civici: Alberobello, provvedimenti Consiglio comunale

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Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Alberobello:

In occasione del Consiglio Comunale del 20 febbraio, è stato approvato all’unanimità un importantissimo provvedimento che consentirà ai cittadini Alberobellesi di affrancare i terreni di proprietà dagli usi civici. Si tratta cioè di un diritto reale di godimento, che grava solitamente su fondi rustici, riconosciuto a una determinata comunità e che consente il diritto di coltivazione, di pascolo e di legnatico. In altre parole nel Medioevo, gli usi civici dei terreni garantivano il benessere o la sopravvivenza di una popolazione inclusa in un feudo.

In materia di usi civici, si era già dibattuto ad Alberobello nel Consiglio Comunale nel 1913 quando il Sindaco di allora, il Cavalier Francesco Colucci, propose un provvedimento avente a oggetto “Domanda si smanializzazione di terreni demaniali e per autorizzazione a venderli in piccoli lotti all’asta pubblica e al miglior offerente”.

La complessità della materia ha fatto sì che della necessità di affrancare i terreni Alberobellesi se ne parlasse fino ai giorni nostri, poiché un terreno soggetto agli usi civici non può essere compravenduto né alienato al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dalla legislazione statale (l. 1766/1927 e R.D. 332/1928) in quanto assimilato per natura a un bene demaniale (Corte Costituzionale n. 113/2018).

Questo tema era stato inoltre oggetto di confronto politico in un più recente Consiglio Comunale, quello del 2009, che con Deliberazione n° 68 del 21/12/2009 prevedeva un parametro tecnico che faceva lievitare enormemente i costi di affrancazione, spesso dovuta al fatto che al valore delle aree di sedime, sulle quali spesso insistevano dei fabbricati, venivano assegnati dei valori di mercato assimilabili a quelli delle Aree fabbricabili, analogamente a quanto accade per l’applicazione dell’IMU.

 

L’importante modifica apportata dal Consiglio Comunale consiste quindi nell’equiparare le aree di sedime a quelle agricole: “Si tratta cioè di un provvedimento che – nelle parole dell’allora Sindaco Colucci – vede il conseguimento di un atto di alta giustizia economica e oggi, aggiunge il Sindaco in carica De Carlo, di giustizia sociale che va incontro ai diritti reali di tutti i cittadini, liberandoli da vincoli medievali”.

 

Il Consiglio Comunale ha quindi deliberato di abbassare i costi di affrancazione, individuando ed esplicitando i parametri e le possibili riduzioni, tutte cumulabili tra loro, liberando così i terreni dagli usi civici e assegnando il pieno possesso dei terreni ai soggetti titolari dei diritti di proprietà.

 

Altro importante punto all’OdG ha riguardato l’approvazione del Regolamento Comunale di Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Comunale, consentendo tra gli altri anche la possibilità di affidamento a individui.

 

Assieme agli altri 4 punti all’OdG, sottoposti alla discussione, vaglio e votazione dell’assise, nel Consiglio Comunale del 20 febbraio sono stati approvati due importanti provvedimenti che segneranno un nuovo corso per la vita dei cittadini e tutta la Comunità di Alberobellesi. Questo importante traguardo si è reso possibile soprattutto grazie all’attento e continuo lavoro delle Commissioni consiliari che di concerto stanno lavorando per dare soluzione a tematiche che coinvolgono trasversalmente tutti i cittadini.

 

Conclude il Sindaco De Carlo: “L’Amministrazione sta portando avanti il programma condiviso con i cittadini durante la campagna elettorale, che rappresenta quell’impegno preso con la comunità nell’attuare politiche volte a dare soluzione a questioni trascurate invano e per troppo tempo”.


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