Una famiglia pugliese media, di due-tre componenti, spende 410 euro al mese per fare la spesa. Una spesa che, secondo Coldiretti, è più oculata rispetto al passato. Si riducono gli sprechi, ciò è stato riscontrato nel 56 per cento dei casi analizzati. Si riducono le dosi di alimenti acquistate, nel 34 per cento dei casi, mentre il 27 per cento riutilizza gli scarti per il pasto successivo e il 18 per cento fa maggiore attenzione alla data di scadenza dei prodotti. La carne occupa il primo posto nella spesa, con 94 euro; poi ortaggi e frutta, 72 euro; pane e farinacei, 63 euro; latte, formaggi e uova (60 euro); olii e grassi (13,5 euro). Si fa maggiore ricorso all’acquisto diretto presso il produttore. Fra l’altro, ne beneficiano anche i produttori stessi, che riescono a incrementare anche del 30 per cento i loro ricavi, rispetto alla consueta filiera.
Generi non alimentari: agri-cosmetici, creme e saponi a base di olio extravergine di oliva e gli agri-detersivi.