Di seguito alcuni comunicati diffusi dagli organizzatori:
Sono oltre 700 gli studenti che hanno partecipato alle prime giornate del Festival della Scienza di Foggia, manifestazione organizzata da Marco D’Alessandro, Angelo Bricocoli e Antonio Milazzi dell’associazione “Organizzazione Eventi Culturali”. Gli appuntamenti di lunedì 26 febbraio hanno riempito le aule magne del Liceo Poerio e del Liceo Scientifico Volta, a Foggia, e dell’Istituto Di Sangro-Minuziano-Alberti a San Severo. Martedì 27 febbraio, grande partecipazione anche al Liceo Lanza-Perugini, alla Scuola Murialdo e al Liceo Scientifico Marconi, mentre mercoledì il Festival è entrato nelle aule dell’Istituto San Giovanni Bosco di Foggia ed è approdato a Lucera, con l’accoglienza meravigliosa degli studenti dell’ITET Vittorio Emanuele III.
Il 29 febbraio, la quarta giornata del Festival della Scienza di Foggia, si è aperta nella scuola San Giovanni Bosco, con un incontro scientifico per sfatare i luoghi comuni sugli animali selvatici. Poi due scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno tenuto una conferenza sul ruolo della memoria storica e della conoscenza nella mitigazione dei rischi naturali. Particolarmente affascinante il viaggio che Antonio Daniele, docente dell’Università di Foggia, ha fatto compiere agli studenti della scuola Murialdo, su “Dino Buzzati e l’intelligenza artificiale”. Al Liceo Lanza-Perugini, sempre alle 11.30, Gianmarco Pastore, dell’Università Cattolica di Milano, ha spaziato attorno e dentro al tema de “Il Minotauro digitale: aspetti etico-pratici degli algoritmi generativi”. Nel pomeriggio al Liceo Marconi, Savino Longo, docente dell’Università di Bari, ha parlato di “Stelle, pianeti, atomi e molecole: una introduzione all’astrobiologia” e Maurizio Quinto, dell’Università di Foggia, a Palazzo Dogana hs discusso de “La logica dei computer quantistici in parole semplici”.
Ieri il professore e influencer Rocco Dedda, seguito da migliaia di follower sui social per il suo modo coinvolgente ed efficace di insegnare e fare divulgazione, ha spiegato agli studenti del Poerio “La matematica della felicità”. Sempre al Poerio, Luigi Zarrilli e Gianpaolo Cecere, scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, hanno replicato il loro intervento sul ruolo della memoria storica e della conoscenza nella mitigazione dei rischi naturali. Alla stessa ora, ma all’Istituto Di Sangro-Minuziano-Alberti di San Severo, il professor Matteo Francavilla ha tenuto una lezione su “Le tecnologie per la conversione ecologica: scienza o fantascienza?”. In contemporanea, Giuliana Galati all’ITET Vittorio Emanuele III di Lucera con “Diventare fachiri grazie alla fisica”. Altri tre eventi in contemporanea: al Liceo Marconi, Federico Benuzzi con “La legge del perdente”; all’Istituto Notarangelo-Rosati, Gianmarco Pastore, dell’Università Cattolica di Milano, “Il Minotauro digitale: aspetti etico-pratici degli algoritmi generativi”. Sempre Rocco Dedda e la sua matematica della felicità protagonisti ma al Liceo Scientifico Volta. L’ultimo evento della giornata nel pomeriggio a Palazzo Dogana con Federico Benuzzi (“Fake news: di bufale si muore”), Stefano Tartaglia (“Il programma Polio-PLUS”) e Paolo Monaco (“Cannabis, una pianta da demonizzare o una risorsa da sfruttare?”).
Le iniziative andranno avanti fino al 5 marzo.
—–
Elisabetta Cavazzuti, dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), è tra i migliori astrofisici del mondo. Sarà a Foggia sabato 2 marzo 2024, alle 10.30, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana per intervenire nell’ambito del Festival della Scienza, la rassegna organizzata da Marco D’Alessandro, Antonio Milazzi e Angelo Bricocoli dell’associazione “Organizzazione eventi culturali”. A Foggia, Elisabetta Cavazzuti terrà una conferenza su “L’esplorazione spaziale e il suo infinito orizzonte”.
Il blog della NASA, per raccontare il suo lavoro, lo scorso 18 gennaio le ha dedicato un lungo articolo-intervista firmato da Rick Smith il cui titolo è “Passion and Precision: Meet IXPE Italian ‘Primo Tecnologo’ Elisabetta Cavazzuti”. Questo il link diretto all’articolo: https://blogs.nasa.gov/ixpe/2024/01/18/passion-and-precision-meet-ixpe-italian-primo-tecnologo-elisabetta-cavazzuti/.
Traducendolo in italiano, ne estrapoliamo alcune parti di seguito.
“L’astrofisica italiana Elisabetta Cavazzuti trascorre il suo tempo libero calandosi in corda doppia lungo ripide scogliere e cascate. Questo sport, chiamato “canyoning”, unisce un forte rispetto per la fisica e l’ingegneria di precisione con un profondo amore per la bellezza della natura. Per il resto del tempo, la sua attenzione è rivolta alle stelle, che richiedono lo stesso mix preciso e appassionato. Dal 2018, Cavazzuti ha ricoperto il ruolo di “Primo Tecnologo” dell’Agenzia Spaziale Italiana – ovvero program manager e capo tecnologo – per IXPE (Imaging X-ray Polarimetry Explorer). In quel ruolo, è la coordinatrice di tutte le attività tecniche e gestionali per la prima missione di polarimetria a raggi X mai effettuata – ed è orgogliosa della natura senza precedenti del suo lavoro.