Di seguito il comunicato:
Si è svolta ieri pomeriggio presso il Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari la premiazione relativa alla mostra-progetto “Art&Science – Creare Immaginando” organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal CERN di Ginevra. Sono arrivate dalla Giuria quattro menzioni speciali e un quinto posto per gli studenti del Liceo De Sanctis-Galilei di Manduria, sempre in prima linea nella promozione delle Discipline S.T.E.A.M. (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica).
Le cinque migliori opere, selezionate da una giuria di esperti, saranno esposte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 3 Maggio 2024.
Idilia Santoro e Maria Dolores Pesare si sono aggiudicate il quinto posto con la loro opera “Trasformazioni eterne: il ciclo della materia secondo Lavoisier” che rappresenta la legge della conservazione della materia attraverso la visione dell’illustre scienziato. Le studentesse, inoltre, avranno diritto alle borse di studio che garantiranno il vitto e l’alloggio per una settimana al CERN di Ginevra o presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.
“La bellezza intrinseca della manifattura artigianale – hanno spiegato le studentesse – tradizionalmente associata all’universo femminile, si manifesta attraverso l’immagine di un abito che personifica l’Araba Fenice. Come l’uccello mitologico che muore e rinasce in un ciclo senza fine, la materia si trasforma costantemente, senza perdere mai la sua essenza fondamentale”.
“l’Araba Fenice rimane un simbolo potente e universale, utilizzato in varie culture per rappresentare la capacità di superare le sfide e risorgere con rinnovato splendore. In questo modo, la connessione tra la bellezza artigianale, la mitologia e la scienza si fonde in un racconto di trasformazione senza fine, riflettendo l’eterna ricerca di rinascita e crescita nella vita e nell’arte”.
Soddisfatta e felicissima la Dirigente, Prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie, insieme alla referente del progetto Prof.ssa Maria Luisa Tomaselli, anche per le quattro menzioni speciali assegnate alle opere “Nexus Caleidoscopium” di Eleonora Guarino, Aurora Mazza e Giada Koni (che esplora la complessità e la bellezza dei collegamenti neuronali attraverso le figure caleidoscopiche), “Le luci della sinapsi” di Ginevra Dimitri, Francesca Montalbano e Sofia Palazzo, (un’interpretazione artistica delle connessioni neurali e del loro ruolo fondamentale nel pensiero e nell’apprendimento), “Le fila dell’universo” di Antonio Brunetti e Sofia Perrucci (una rappresentazione dell’interconnettività dell’universo e della teoria delle stringhe), “Oltre il limite” di Camilla De Marco, Alice Zannetti e Cosma De Pascale (un’opera che invita a superare i confini della conoscenza umana, ispirandosi ai limiti dell’esplorazione spaziale e scientifica).
Le opere sono esposte a Lecce nell’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa fino al 24 marzo 2024.
La mostra di Lecce, insieme a quella di Bari, inaugurata a inizio marzo, costituiscono le due tappe pugliesi di un ciclo di 20 mostre in tutta Italia, nell’ambito della quarta edizione di Art&Science, un viaggio durato due anni, dal novembre 2022 al marzo 2024. In Puglia, sono state realizzate 100 opere d’arte da 274 studentesse e studenti, che si sono avvicinati al mondo della scienza utilizzando il linguaggio dell’arte.
Informazioni sulla mostra
https://artandscience.infn.it/