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Bari, arrivo di migranti salvati in mare. Imbarcazione sottratta a scafisti sarà nave della legalità per Falcone Assegnata ad Archeoclub d'Italia

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A bordo della nave Geo Barents sono giunti stamani a Bari i 52 migranti salvati in mare nei giorni scorsi.

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Di seguito un comunicato diffuso da Archeoclub d’Italia:

Imbarcazione sottratta agli scafisti, in Sicilia, ritorna in Sicilia come Motovela della Legalità, accolta dai giovani delle scuole.

L’Oceanis 473 clipper, salperà da Napoli, navigherà lungo le coste della Magna Grecia e arriverà la mattina del 23 Maggio, nel giorno dell’anniversario al giudice Giovanni Falcone.

La MareNostrum Dike – motovela della legalità – salperà da Napoli il 21 Maggio e arriverà a Palermo il 23 Maggio mattina accolta dalle scuole della Sicilia.

Rosario Santanastasio ( Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Per noi è un modo per ricordare Falcone, la scorta, la moglie, perchè come lui crediamo che attraverso la conoscenza possa esserci la luce. Questa imbarcazione era stata sottratta agli scafisti, proprio in Sicilia, era luogo di sofferenze. La Procura di Ragusa l’ha data in custodia ad Archeoclub D’Italia. L’abbiamo trasformata in luogo di legalità, in motovela della legalità. Il 21 Maggio salperà da Napoli e dopo due giorni di navigazione, arriverà a Palermo la mattina del 23 Maggio, accolta dalle scuole della Sicilia. A bordo i ragazzi del riscatto, la stampa e i magistrati”.

 

 

 “Imbarcazione sottratta agli scafisti, in Sicilia, data in custodia ad Archeoclub D’Italia, diventa MareNostrum Dike e ritorna in Sicilia come luogo di legalità nel giorno dell’anniversario dell’attentato al giudice Giovanni Falcone. L’imbarcazione è una Oceanis 473 clipper con un massimo di 12 posti, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche 115 persone, facendo traffico di uomini. Noi l’abbiamo trasformata in motovela della legalità, facendola diventare luogo di attività sociale, didattica, luogo di legalità e di conoscenza dando la possibilità alle nuove generazioni di salire per ascoltare buoni esempi evedere buone azioni di legalità e di riscatto sociale.   L’Oceanis si chiama MareNostrum dal nome della nostra struttura marina e Dike dal nome della dea della giustizia nella mitologia greca. Il 21 Maggio la motovela della legalità salperà da Napoli, navigherà lungo le coste della Magna Grecia e attraccherà il 23 Maggio mattina,a Palermo, accolta dalle autorità militari, civili e dalle scuole. I ragazzi saliranno a bordo della MareNostrum Dike, un tempo luogo di illegalità, sofferenza, dolore, pianti, oggi luogo di legalità e di vita, per ascoltare la storia dell’imbarcazione, per vedere a bordo, attraverso dei video, anche tutta l’attività didattica che Archeoclub D’Italia sta facendo con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta. I ragazzi delle scuole siciliane, vedranno, salendo a bordo, anche tutte le attività culturali messe in campo e gli interventi di tutela ambientale ai quali la MareNostrum Dike ha partecipato in questi mesi”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio.

L’Oceanis 473 clipper era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone. Sottratta e confiscata, in Sicilia, la Procura di Ragusa l’ha data in custodia ad Archeoclub D’Italia che ha dato all’imbarcazione una seconda vita. Oggi non è più luogo di sofferenze e illegalità ma è MareNostrum Dike, luogo di riscatto, di vita, di conoscenza. La Motovela ritornerà in Sicilia come Motovela della legalità, la mattina del 23 Maggio, quando a Palermo sarà accolta dalle scuole siciliane.

La MareNostrum Dike con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli.

“Abbiamo, attraverso il Dipartimento marino di Archeoclub D’Italia che si chiama MareNostrum, formato i ragazzi dell’Area Penale di Napoli dando loro l’opportunità di seguire corsi di formazione ma anche di conoscenza del patrimonio culturale marino, ambientale e naturalistico. A questi ragazzi abbiamo dato la possibilità di imparare anche le tecniche di immersione subacquea e di partecipare alle operazioni di pulizia dei fondali marini, accompagnati dai palombari della Marina Militare, dai mezzi della Marina, dagli istruttori e mezzi di MareNostrum, dal Corpo Militare dell’Ordine di Malta. In Sicilia è stata sequestrata un’imbarcazione, con la quale gli scafisti trafficavano persone, bambini, anziani, donne. Un’imbarcazione da 12 posti, vedeva invece ammassate ben 115 persone. Appunto persone, non oggetti o merce. La Procura della Repubblica di Ragusa – ha concluso Santanastasio –  ha dato in custodia ad Archeoclub D’Italia questa imbarcazione. Noi abbiamo voluto chiamarla MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del nostro Dipartimento marino e Dike dalla dea della Giustizia nella mitologia greca. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli, sono stati supportati anche dalla MareNostrum Dike, grazie alla quale hanno potuto partecipare ad iniziative di conoscenza. Il 21 Maggio, la MareNostrum Dike con a bordo i ragazzi del riscatto, ma anche magistrati e stampa, salperà da Napoli alla volta di Palermo per dare vita alle Giornate della Legalità. Lo faremo dando la possibilità di conoscere la Magna Grecia, lungo la costa e navigando per due giorni La MareNostrum, ora è luogo di rinascenza, di legalità, di cultura, di conoscenza! “.


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