Scrive un lettore:
Buongiorno direttore.
La contatto per evidenziare quanto segue.
Abito nell’agro come un buon 30% della popolazione martinese. Siamo praticamente bloccati dalla neve.
Mi dirà, quale è la novità?
La novità è che in paese la situazione non è migliore.
Poco fa in zona fabbrica rossa, il 118 è rimasto bloccato per impercorribilità della strada ed i medici e paramedici sono stati costretti a raggiungere di corsa a piedi il punto di emergenza.
Eppure, che avremmo avuto tale disagio meteorologico, si sapeva da almeno una settimana.
Cosa ha fatto l’amministrazione comunale per fronteggiare tale emergenza?
È’ cronaca recente, che il nostro bene amato ed efficientissimo primo cittadino, cercò per ragioni di sicurezza pubblica, di spostare le giostre al Pergolo facendo saltare la festa padronale.
E il disagio allora, era ristretto ad una singola zona di Martina Franca.
Ed oggi? Il nostro sindaco non si preoccupa dei propri cittadini? O erano tutti impegnati ad organizzare il cenone di capo d’anno?
Magari si staranno complimentando che con questa neve, sono riusciti a rendere più bello il villaggio di Babbo Natale.
Cordiali saluti . Francesco Montanaro.
Il sindaco di Martina Franca, chiede lei? Le risponderò così. Il sindaco di Bari, dove non nevica come a Martina Franca, ha disposto ieri che venissero sparse trenta tonnellate di sale nei sottopassaggi, davanti agli ospedali e davanti agli uffici pubblici. Disagi, a Bari, stamani non se ne lamentano. E ha nevicato. L’allerta meteo è dell’altro ieri. Forse a Martina Franca qualcuno l’ha preso per un gioco perché effettivamente le misure preventive sono state nulle o quasi. Il responsabile locale della protezione civile dovrebbe essere chiamato (lo dice la parola stessa) alle sue responsabilità. Ah già, il sindaco, chiedeva lei. Allora: faccia così. Magari, lei provi a chiedere a Decaro se volesse fare un po’anche il sindaco di Martina Franca. Chissà, magari le risponde di sì. Altrimenti lei deve tenersi Franco Ancona. Buon 2015. (Agostino Quero)
Auguriamoci che il 2015 ci porti un’Amministrazione attenta alle problematiche dei cittadini, che non sia in auto celebrazione. Sicuramente, caro consigliere Martucci, il Sindaco provvederà a premiare il suo dirigente Ing. Mandina, come ha già fatto in precedenza.
Comunque, auguri a tutti, sopratutto a Lei, egregio Direttore, per il lavoro attento, puntuale ed obiettivo che svolge quotidianamente.
Grazie e auguri a tutti per il 2015. (agostino quero)
disagi e disastri annunciati da tempo e non prevenuti. Ho visto gli spalaneve in corso italia solo a mezzogiorno…
Sicurezza precaria nella villa comunale dove l’accesso dovrebbe essere impedito e c’erano bambini che giocavano… per non parlare poi della circolazione lasciata al caos,
Grazie per il suo intervento. L’allerta della protezione civile non è di ieri: è del giorno prima. Dunque, annunciato e stra-annunciato. Lei ha ragione, è stata una cosa gestita veramente male. Se diciamo dilettantesca quanto siamo lontani dalla realtà? (agostino quero)
Ma l’Aereonautica Militare è stata contattata? Sono gli unici con mezzi idonei a queste emergenze? O siamo buoni a fare selfie con le pale? Quanta mania di protagonismo!!!
Egregio direttore di belle foto e bei propositi ne abbiamo oramai i “sacchi” pieni… Ma abbiamo bisogno di gente che non sta in strada a farsi fotografare. Se hanno tanta voglia di notorietà consiglio il grande fratello, tra l’altro il livello quello è’.
Le dirò di più, stamane ho contattato i vigili del fuoco e mi hanno risposto che in servizio c’erano solo due persone perché il comune non ha fondi per prevedere all’emergenza e che alle 11 stamane avevano raccolto oltre 300 chiamate di disservizi da cittadini in difficoltà.
Ma si, è meglio che si facciano le foto, almeno ridono tra di loro.
Al nostro sindaco dico solo una cosa: (commento moderato in questa parte). Il suo operato (commento moderato in questa parte); sta dimostrando di essere uguale a tutti i suoi predecessori, nè più né meno.
La foto testimonia CHI sono stati gli UNICI a darsi da fare. E non penso che pensavano a farsi fotografare. Non si é mai tutti uguali.
Grazie per il suo intervento. La pala è inequivocabile, bisogna ammettere. Buon anno. (agostino quero)
Pensare che il comune sia la panacea a tutti i problemi è sbagliato comunque una maggiore attenzione e un approccio collaborativo alle richieste di persone disagiate sarebbe stato preferibile, speriamo che il nuovo anno porti una maggiore consapevolezza ai pubblici amministratori. Ne approfitto per fare gli auguri al Direttore del blog e a tutti i suoi lettori.
Buongiorno e auguri di buon anno a tutti.
Per il sig. Paolo, vorrei sottolineare che, dare in maiuscolo il merito agli UNICI che si sono dati da fare, umilia e mortifica tutti quei cittadini che ieri mattina si sono dati da fare a proprie spese, per portare aiuto a chi ne aveva bisogno.
Gente che con trattori, piccole e grandi pale meccaniche, hanno reso praticabili le strade di campagna dove abita una grande percentuale di concittadini.
Il comune, se lei non ne è’ a conoscenza, ha un elenco di imprese di fiducia e tra queste, ce ne sono anche di esperti in movimento terra. Escavatoristi insomma.
Quello che avrebbero dovuto fare nei giorni prima dell’evento, sig. Paolo, e’ riunire un tavolo di emergenza, contattare le imprese, chiederne disponibilità e coordinare le operazioni di sgombero.
Poi, a nevicata fatta, si potevano sparare le pose e prendersi pure gli applausi.
Se lei non ne è’ a conoscenza, le posso garantire che il sindaco è’ il primo soggetto in autorità di protezione civile di un comune e, il nostro, non è’ stato capace di garantire protezione ai propri cittadini.
Se non ci crede, provi a sentire cosa ne pensano carabinieri, polizia, e vigili del fuoco.
Cordiali saluti, Francesco Montanaro.
Grazie per il suo intervento. Certamente è stata una pioggia (anzi una nevicata) di critiche nei confronti del sindaco proprio perché responsabile principale, per i compiti che gli attribuisce la legge, di questa vicenda. Critiche che non c’è alcun dubbio nel considerare, da qui, tutte meritate. Mi permetto di evidenziare che non è la foto dei due assessori, ciò su cui riflettere, quanto quella di quel padre, che abbiamo pubblicato ieri mattina. Otto chilometri a piedi in mezzo alla neve per comprare le medicine al figlio disabile, perché nessuno è andato in soccorso. Il fallimento nel gestire questa emergenza, a mio parere, è fotografato lì. (agostino quero)
Egr.direttore a lei un augurio sincero di buon anno che possa continuare a raccontarci con imparzialita’ così come è nel suo stile quanto accade nella nostra bella martina,anche sotto questo manto di neve tutto sommato inaspettata.certamente poteva l’amministrazione fare qualcosa in piu’ e così come ho commentato in altre occasioni, non possiamo polemizzare all’infinito ben sapendo che quello che si chiede agli altri dovremmo in primo luogo offrirlo noi.notoriamente lei direttore sa che siamo riottosi a pagare le tasse così come sanno quei concittadini che in questi giorni hanno espresso malcontento e critiche infinite ben sapendo che la coperta e troppo corta.cordialita’
Grazie per il suo intervento, per gli auguri e per le parole molto belle che ha espresso. Buon 2015 anche a lei e a tutti. Siamo d’accordissimo sul fatto che le lamentele debbano avere una loro giustificazione, ovvero sul fatto che uno “sport” molto in voga è il richiamo alle responsabilità degli altri. Però ci sono i casi-limite, ciò di cui, sostanzialmente, si è occupato nella circostanza questo notiziario. La vicenda di quel padre che si è fatto otto chilometri a piedi è inammissibile e non c’è coperta corta che tenga. (agostino quero)
Egregio direttore, mi permetto di controbattere il pensiero ed il commento del sig. Lima delta, perché in una situazione come quella che si è generata a Martina, non si può far passare le gravi irresponsabilità come “potevano fare qualcosa in più”. Qui non si tratta di giocare a polemizzare. Lo si vada a dire a chi è un dializzato, o a chi riceve giornalmente cure a casa necessarie a rimanere in vita, agli anziani soli che giornalmente ricevono il pasto presso le proprie abitazioni. E mi fermo qui, giusto per non infierire.
Le tasse, per quanto riluttanti, le paghiamo tutti e, anche se la coperta è’ troppo corta in condizioni di sicurezza e necessita primaria come in questo caso, non si guarda prima cosa si ha nel portafoglio. Si agisce, come si sta agendo oggi, dopo 36 ore dall’evento, ma oramai troppo tardi.
E mi permetto infine di fare presente, che se si va sul sito del dipartimento della protezione civile, giorno 29 emanavano un “ulteriore” avviso di allerta per condizioni meteo avverse per il 30 dic. e per le 36/48 ore successive, per nevicate a livello del mare con accumuli a suolo anche moderati.
Ora io non so cosa si aspettava il nostro assessore ai lavori pubblici e l’assessore alla viabilità, ma fossero stati anche solo 5 cm, avrebbero dovuto organizzare e predisporre un piano di gestione ed emergenza, che non è stato assolutamente attuato.
Io personalmente, al di là delle polemiche, mi aspetto da chi governa la mia città, competenza e efficienza. Se non si è in grado di essere all’altezza della situazione, si faccia un atto di generosità verso la cittadinanza. Tornate a casa. Di sicuro riceverete più stima e rispetto oda parte della cittadinanza. Sbagliare è’ umano, perseverare è diabolico, ma io direi che è da idioti.
Cordiali saluti.
Grazie per il suo intervento. Quell’allerta meteo della protezione civile, di cui NoiNotizie ha dato informazione integralmente il 29 dicembre, sottolinea anche in maniera esplicita la raccomandazione ai Comuni, di adoperarsi secondo i rispettivi piani di protezione civile. Cioè, i Comuni sono stati chiamati a essere particolarmente attenti e pronti. Non solo: si parla, in quell’allerta meteo, di un manto nevoso di venti centimetri. Che sarebbe stata una nevicata abbondante si sapeva da giorni. A Martina Franca è stato commesso un errore gravissimo nel sottovalutare l’emergenza. Un po’di dimissioni e di passi indietro, più che un atto di generosità, sarebbero un atto dovuto. (agostino quero)
Chiedo scusa, ma la foto offende la mia, se pur limitata, intelligenza; oppure è una scena del festival del cabaret e non me ne sono accorto?
A fronte di una preventiva allerta meteo, dato certo ed inconvertibile, le procedure amministrative ed operative sono altre, comunque, diverse dal fai da te dei cittadini che hanno già pagato la Tasi….
Preliminarmente porgo i più fervidi auguri di Buon Anno a Lei Direttore ed ai lettori e commentari di questo blog.
Devo purtroppo ripetermi nelle affermazioni fatte in diversi miei precedenti interventi e, se potrò arrecadare disturbo a qualcuno, chiedo sin da ora scusa.
Detto in maniera molto sintetica, la macchina amministrativa è fatta da organi che esprimono indirizzo e dipendenti che mettono in pratica gli indirizzi ricevuti. Costoro sono capeggiati dai dirigenti. Proprio perchè costoro (dirigenti) hanno la responsabilità dell’azione amministrativa, percepiscono una retribuzione che si chiama di posizione (naturalmente, oltre allo stipendio tabellare).
Dai commenti che ho letto, nessuno ha messo in evidenza che il dirigente ai lavori pubblici ed il dirigente al traffico, nella situazione, hanno mostrato i loro limiti, meglio, hanno mostrato la loro assenza.
Sicuramente il Sindaco, che si batte tanto per incrementare il fondo dirigenti, ha delle grossissime responsabilità perchè è lui che si sceglie i dirigenti. Oltre ad essere (il Sindaco) il responsabile di tutta l’azione amministrativa. Nel caso specifico penso non si possa parlare di azione. Forse è più indicato parlare di disorganizzazione.
Oltre alla retribuzione di posizione vi è quella di risultato. Voglio proprio vedere a quanto ammonterà visto che il risultato operativo dei dirigenti in questione è sotto gli occhi di tutti. Aspettiamo di sentire (e magari leggere) cosa ne pensa l’OIV e soprattutto cosa ne pensano di revisori dei conti che devono vigilare anche sulla corretta gestione dell’ente e devono valutare ed esprimere le loro considerazioni ed i loro suggerimenti tendenti a migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa. Diciamo che il loro compito non è che sia difficile considerato il livello basso (per non dire inesistente) delle tre E della pubblica amministrazione martinese.
Grazie per il suo intervento e buon anno anche a lei. Con la neve che c’è ancora in giro, bisogna capire chi sia realmente titolato a offendersi. (agostino quero)
Io voglio sapere, gli addetti alla nettezza urbana che in questi giorni hanno incrociato le braccia non potevano uscire lo stesso e provvedere anche loro allo sgombero delle strade visto che vengono anche pagati ?
Cortesemente, chiederei all’amministrazione comunale, ed in primis al sindaco, un po’ di sale fino per alcune le strade di Martina Franca….
Buongiorno direttore. Rispondo al sig. ANCI.
Non si preoccupi, non reca disturbo alcuno.
Concordo sulle responsabilità in solido del Dirigente in questione, ma continuo a sostenere la tesi di grande irresponsabilità espressa dagli attuali amministratori tutti.
Il compito dell’assessore è’ sostanzialmente quello di sovrintendere un particolare settore amministrativo dell’ente, dando impulso alle attività degli uffici, secondo gli indirizzi espressi dal consiglio, dalla giunta è da esso medesimo e, vigila sul corretto esercizio dell’attivita’ amministrativa dell’ufficio a cui è assegnato.
L’assessore viene nominato dal Sindaco.
Come vede ce n’e’ per tutti. Sindaco, Assessore, Giunta e Consiglio. È’ chiaro, che se un Dirigente non funziona, non è’ certo il singolo cittadino che puo andare a lamentarlo. No, veniamo chiamati a votare proprio per eleggere quella parte amministrativa che dovrebbe controllare l’efficienza dei singoli settori amministrativi.
Quanto sopra espresso, fa parte dell’Educazione Civica che ancora i professori cercano di insegnare agli alunni delle scuole medie.
Pensi che concetto ne avrebbero i ragazzi, se dovessero paragonare quanto studiato, con quello che succede nella nostra amministrazione, in quasi tutti i settori amministrativi. Dico quasi, perché vivadio, almeno qualcuno si salva.
Cordiali saluti Francesco Montanaro.