Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Nella serata di ieri, 27 giugno, i Militari dell’Arma, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto al narcotraffico, hanno arrestato un 50enne martinese, presunto responsabile di detenzione di droga, per finalità di spaccio.
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Martina Franca, dopo aver individuato una coltivazione di marijuana presso una abitazione di campagna, nei giorni scorsi, si sono appostati nei pressi della suddetta, e, con un binocolo di precisione, si sono accorti dei frequenti movimenti dell’uomo che dalla sua abitazione si recava verso l’orto attiguo alla casa stessa per accudire con cura le sue piante, innaffiandole e coltivarle regolarmente.
Pertanto, nelle ore pomeridiane di ieri, al momento opportuno, i Carabinieri sono intervenuti e hanno rinvenuto n. 15 piante di marijuana dell’altezza di circa un metro e mezzo, e, dopo un’attenta perquisizione all’interno dell’abitazione, hanno recuperato quasi due chili e mezzo di sostanza stupefacente di tipo marijuana, confezionata, per la conservazione e la successiva rivendita, in 7 buste sottovuoto dal peso di gr. 300 cadauna, un panetto di hashish, messo anch’esso sottovuoto, del peso di gr. 100, ed infine, altra sostanza stupefacente del tipo marijuana, custodita in un barattolo in vetro, per un peso di gr. 350. La perquisizione veniva estesa anche all’appartamento del primo piano, sempre di proprietà dell’uomo, ma in uso ad un 52enne suo amico, resosi nel frattempo irreperibile, dove veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente di tipo marijuana, già confezionata in 2 buste sottovuoto dal peso complessivo di gr. 356, contenute a loro volta in un barattolo in vetro, un bilancino digitale e materiale per il confezionamento.
La sostanza stupefacente, frutto della coltivazione intensiva della marijuana e, che avrebbe alimentato il locale mercato illecito, come da prassi, è stata consegnata al personale specializzato del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto, per i successivi accertamenti.
L’arrestato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, dopo le formalità di rito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Taranto in attesa di convalida mentre per il 52enne, che si è reso irreperibile, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura jonica.