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Tutte le strade portano a Roma tranne da Taranto in treno Preoccupazione degli operatori turistici, mozione del consigliere comunale

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Di seguito un comunicato diffuso da Assoturismo Confesercenti Taranto:

Aumenta la richiesta di turismo in Italia. Complessivamente, questa estate, un
turista su due in Italia sarà straniero. Emerge dall’indagine di Assoturismo
Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di
più di 1.500 imprenditori della ricettività, per delineare alcune tendenze della
domanda straniera e delle singole provenienze.
Un vero boom per il mese di luglio: qui sono previste notti da sogno, oltre 39,5
milioni di pernottamenti di turisti provenienti dall’estero, mentre in agosto sono
attesi circa 36,3 milioni di pernottamenti.
Conferme estive per i principali mercati tradizionali, soprattutto europei.
Incrementi decisi per i flussi tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, polacchi,
austriaci e belgi, ma ci saranno anche Usa e Brasile, Canada, Paesi scandinavi.
In leggera flessione le richieste dei mercati cinese, giapponese, indiano e
spagnolo.

Un flusso enorme che interesserà anche la Puglia e di conseguenza anche
Taranto. Ma rispetto ad un incremento di arrivi, da noi non aumentano di
certo infrastrutture e servizi che occorrono per fronteggiare la situazione. E
soprattutto per far arrivare agevolmente i turisti dalle nostre parti. Scontata
l’assenza dell’aeroporto (strategico per l’arrivo di turisti stranieri), vogliamo
parlare di treni?

Diminuisce sempre più il numero dei treni disponibili e, insomma raggiungere
TARANTO non è facile. Anche l’ultimissima notizia che giunge da RFI, ovvero
che la fermata a Taranto del Frecciarossa sia stata eliminata e che quindi
non ci sia più neanche un treno diretto Taranto-Roma e viceversa, rende
Taranto sempre più isolata e al di fuori dei flussi turistici: dovremo
accontentarsi solo di inevitabili cambi a Bari o di Bus sostitutivi.
Non abbiamo, in verità, neanche una stazione ferroviaria degna di questo
nome: senza un bar ristoro, senza un’edicola, quasi abbandonata a se
stessa. Come se qualcuno volesse di fatto cancellarla. La misura è colma.
Non parliamo poi dei servizi taxi e ncc: a volte i turisti ci riferiscono di ritardi
ingiustificati e di modalità comportamentali di servizio inaccettabili. Insomma
occorre un riordino generale di tutto questo. Anche questo fa immagine.
Anche questo fa parlare di noi.
Assoturismo Confesercenti Taranto perciò esprime forte preoccupazione
per la situazione attuale dei trasporti aerei, terrestri e dei servizi privati
connessi: una situazione che rischia di penalizzare gravemente il settore
turistico, commerciale ed economico del nostro territorio.
“Le previsioni sugli arrivi turistici indicano con anticipo un incremento positivo
dei numeri – così una nota di Assohotel Confesercenti – non possiamo
qiuindi farci ritrovare impreparati di fronte a questa crescita della domanda e
dobbiamo insistere su un deciso incremento dell’offerta dei nostri servizi.
Sentiamo sempre più l’esigenza di avere un nostro aeroporto operativo da
utilizzare anche per i voli charter. Ci riesce difficile capire poi perchè il
numero dei voli disponibili debba rimanere così limitato: se cresce la
domanda di conseguenza, le compagnie aeree dovrebbero incrementare i
voli, invece assistiamo ad una progressiva riduzione che tra l’altro genera un
innalzamento delle tariffe che oggi diventano sempre meno sostenibili.
E d’altro canto dobbiamo pure registrare la carenza di collegamenti tra gli
aeroporti di Bari e Brindisi con la nostra città – così continua Assoturismo
Confesercenti – se non possiamo ottenere a differenza di Bari e Brindisi –
come sembra oramai- l’alta velocità, che le Autorità competenti ci assicurino
per lo meno i necessari collegamenti con gli aeroporti, ed anche maggiori collegamenti ferroviari regionali. A proposito, a che punto siamo con il famoso
contributo regionale per i collegamenti, così come è avvenuto per il Salento
ed il Gargano? Quando arriverà e quanto spetterà a Taranto? Giusto per
organizzarci anche se la stagione estiva è già a metà.
Per dirla in breve, e questo è il grido di allarme di Assoturismo
Confesercenti: se da un lato abbiamo bisogno di rendere il il nostro territorio
più accessibile, più competitivo ed accogliente dall’altro occorre aumentare
quantitativamente ma anche qualitativamente l’offerta dei servizi di trasporto,
insieme ad un necessario contenimento dei prezzi che appaiono al momento
fuori mercato.

—–

Di seguito il testo della mozione presentata da Giovanni Liviano, consigliere comunale di Taranto:

Premesso che

– L’intero territorio jonico ha come asset principale la necessità di emanciparsi dalla monocoltura
industriale;
– Gli sforzi che il Governo Nazionale, la Regione Puglia, il Comune capoluogo e i comuni della
provincia stanno compiendo, sono con tutta evidenza mirati a diversificare le prospettive di
sviluppo del nostro territorio;
– Il Turismo è con tutta evidenza una delle principali opportunità di diversificazione;
– Perché il Turismo possa decollare occorre che il nostro territorio si attrezzi di infrastrutture
adeguate e tra esse, di un sistema di trasporti efficiente sia aerei, che ferroviari e stradali;
– In ogni caso poter godere di un sistema di trasporti efficienti è necessario non solo per i cittadini in
entrata (potenziali turisti) ma anche per quelli in uscita (ns. concittadini che dal capoluogo e dai
centri della provincia si recano in altre località) per motivi di studio, di lavoro, di salute

Considerato che

– La città di Taranto, già priva di una Stazione Ferroviaria decente, è da qualche tempo
progressivamente deprivata del numero di treni in arrivo e in partenza da Taranto;
– In particolare, apprendiamo in questi giorni, da RFI, che la fermata a Taranto del Frecciarossa sia
stata eliminata e che quindi non ci sia più neanche un treno diretto Taranto-Roma e viceversa;
– Questa scelta oltre a rendere Taranto e la sua provincia sempre più isolata e al di fuori dei flussi
turistici, ci obbliga ad accontentarci solo di inevitabili cambi a Bari o di Bus sostitutivi creando
evidenti disagi sia ai cittadini della nostra Provincia

Il Consiglio Comunale impegna il SINDACO
Ad attivare un tavolo tecnico-politico con la REGIONE PUGLIA finalizzato ad interloquire con RFI per
consentire al FRECCIA ROSSA indirizzato a Roma (tratto ta-bari-foggia-napoli-roma) di partire da
Taranto;
Ad attivare un Tavolo Economico con il GOVERNO NAZIONALE finalizzato ad interloquire con il
GOVERNO NAZIONALE per ripensare rendere piu’ efficiente il sistema dei trasporti nel nostro
territorio.


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