Di seguito il comunicato:
Lo scrivente Comitato Idonei Regione Puglia resta profondamente amareggiato per il disinteresse manifestato oggi (ieri, ndr.) da una buona parte del Consiglio Regionale culminato nella mancata approvazione della legge che proroga le graduatorie dei concorsi della Regione Puglia.
Il comportamento odierno rappresenta un vero e proprio “schiaffo” a migliaia di cittadine e cittadini che, con molti sacrifici, hanno superato le prove concorsuali.
Nella seduta del consiglio regionale del 09/07/2024, nonostante l’emendamento di proroga sia stato votato all’unanimità, al momento di votare l’intero testo di legge, l’astensione dei consiglieri di minoranza e l’assenza in aula di alcuni consiglieri di maggioranza non hanno consentito l’approvazione della proroga delle graduatorie. Teniamo, comunque, a ringraziare tutti quei Consiglieri che hanno espresso voto favorevole.
Prendiamo atto che, mentre, in tutte le Regioni si procede a prorogare le graduatorie dei concorsi, è notizia di oggi la proroga di tutte le graduatorie dei sanitari in Liguria, in Puglia l’ufficio del personale continua ad esprimere parere negativo alle proroghe e, inoltre, assistiamo al completo disinteresse di un gran numero di Consiglieri Regionali.
La proroga delle graduatorie, come ribadiamo da tempo, rappresenta un atto dovuto per gli idonei, ma anche un passaggio fondamentale per la collettività, in quanto l’amministrazione ha dovuto esborsare ingenti somme di denaro per l’espletamento delle procedure concorsuali.
Tanto premesso, come Comitati degli Idonei non possiamo che ringraziare il Consigliere Paolicelli, promotore della proposta di legge sulla proroga e fautore anche dell’odierna proposta emendativa, per tutta l’importante attività profusa a favore delle istanze degli idonei.
La nostra incessante attività continuerà affinché, entro la scadenza delle prime graduatorie, prevista per settembre 2024, la proposta sulle proroghe diventi finalmente legge.
La politica deve essere di sostegno ai cittadini e speriamo di non assistere, in futuro, al disinteresse e all’irresponsabilità di buona parte del consiglio, alla quale, purtroppo, abbiamo assistito quest’oggi.